Agricoltura: manifestazione a Catanzaro, “no all’Imu”

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Catanzaro – Numerose persone e alcune decine di trattori agricoli hanno invaso, questa mattina, il centro storico di Catanzaro per una manifestazione promossa dal Agrinsieme, che unisce le associazioni di categoria Fedagri Calabria, Lega delle Cooperative, Agci, Cia e Confagricoltura. La manifestazione, che si e’ svolta nonostante il maltempo, ha bloccato completamente la circolazione su Corso Mazzini che e’ stato chiuso al traffico nel tratto davanti al palazzo della Prefettura, creando diversi problemi alla mobilita’ del capoluogo di regione. La protesta e’ stata indetta contro l’Imu agricola, a cui pero’ le associazioni di categoria hanno aggiunto una condizione di disagio che riguarda l’intero comparto e la condizione in cui esso si trova. Il presidente di Fedagri e Confcooperative Calabria Camillo Nola ha evidenziato la speranza che possa aprirsi “una nuova stagione di sensibilita’ sulle potenzialita’ e i problemi del settore e si lavori sia a livello regionale, che a livello centrale, per dare respiro alle aziende agricole che quotidianamente affrontano situazioni gravi come: i ritardi nei pagamenti, l’accesso al credito ormai impossibile per le piccole e medie aziende, il peso dell’Imu agricola su molte realta’ in affanno finanziario, difficolta’ di accesso ai fondi del Psr fondamentali per mantenere o creare il lavoro, e cosi’ via. Per non parlare della crisi recente di alcuni specifici comparti come il latte e l’ortofrutta”. Secondo Nola, dunque, “se si vuole davvero che l’agroalimentare sia un traino dell’export, e che l’agricoltura in Calabria e nel Paese, anziche’ fermarsi e declinare, continui a crescere per diventare una risorsa strategica, e’ il momento di intervenire in maniera netta, con nuove politiche di sostegno verso chi opera con serieta’ creando sana occupazione, mandando fuori dai giochi chi ancora vive di rendita e speculazione”. Tra i manifestanti anche alcuni sindaci.

Imu Agricola: il presidente Bruno chiede la sospensione immediata del decreto
Catanzaro – “Una grande manifestazione, quella organizzata oggi da Agrinsieme, a cui aderiamo solidali, condividiamo le vostre ragioni e la vostra passione. L’agricoltura e il turismo che dovrebbero essere gli assi portanti dello sviluppo possibile di una regione in ginocchio, sono tra i settori più penalizzati. Noi, amministratori senza indennità, siamo al vostro fianco. E’ questa la vera missione: essere con il mondo che produce senza interessi”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, intervenuto alla manifestazione di “Agrinsieme” in piazza Prefettura contro l’Imu agricola anche nella sua veste di presidente dell’Upi Calabria.“Le aziende agricole – ha aggiunto Bruno- sono già penalizzate per molti versi, sopportano un pesante carico fiscale e burocratico: l’Imu sarebbe una stangata insopportabile per l’agricoltura, già penalizzata dai costi crescenti, dall’aggravio dei trasporti, dall’importazione sleale dei prodotti dall’estero, dalle accise sul carburante agricolo e dalla riduzione delle assegnazioni”.

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Il Consiglio Provinciale di Catanzaro, quindi, fa sapere il Presidente, ha approvato un ordine del giorno, al fine di chiedere al Governo la sospensione immediata del decreto e di ripristinare nel frattempo l’esenzione che era in vigore precedentemente quando i terreni agricoli erano esenti da Imu. “Un ordine del giorno – ha detto Bruno- che nella riunione dell’Upi del prossimo 3 marzo sottoporrò a tutti i presidenti delle altre Province al fine della comune adozione”.