Catanzaro: Drosi (Pd), “questione incompatibilita’ segretari provinciali chiusa da Partito”

Michele Drosi

Michele Drosi

Catanzaro – “La questione delle incompatibilità dei diversi segretari provinciali calabresi con cariche istituzionali è stata chiusa positivamente dal partito nazionale nei giorni passati, decidendo di indire i nuovi congressi provinciali nel prossimo autunno”. E’ quanto afferma in una nota Michele Drosi, vice segretario provinciale Federazione provinciale Pd – Catanzaro. “Tutto questo – aggiunge – in un clima sereno e in un contesto, bene inteso, in cui il Pd nazionale ha visto con estremo favore l’avvenuta elezione dei segretari provinciali nelle diverse cariche elettive istituzionali. Un fatto straordinario, che è la dimostrazione del radicamento e della rappresentatività delle singole persone coinvolte sul territorio”. “E in effetti, – prosegue – di questo si è trattato: di amici e di compagni dirigenti di partito, che sono stati eletti chi in consiglio regionale, vedi Michele Mirabello a Vibo e Sebi Romeo a Reggio, chi, come nel caso del nostro Enzo Bruno, presidente della provincia di Catanzaro. In particolare, quest’ultima elezione arriva dopo un ventennio di predominio incontrastato della destra locale”. Riferendosi alla nota stampa di Giuseppina Russomanno, della segreteria del circolo Pd di Torre Ruggero, Drosi afferma: “La piccola segretaria” del circolo di Torre Ruggero, si definisce lei stessa proprio così, incurante di tutto questo, da giorni si sbraccia animatamente pensando, per questa via, di coprire l’inconcludente veemenza delle sue offensive affermazioni. “Mi sovviene, a questo punto, – continua il vice segretario provinciale – una semplice domandina: per “la piccola segretaria” di Torre Ruggero aver mandato a casa dopo un ventennio la destra dall’ente provinciale ed aver iniziato a detta di tutti un buon lavoro di governo del territorio provinciale è un fatto positivo oppure tale dato viene da lei vissuto, ed insieme a lei da qualche altro rosicone, come sembrerebbe dalla lettura della sua prosa, come una sciagura?”. “Il consiglio gratuito – conclude – è di recuperare serenità e lucidità di analisi piuttosto che decidere di strillare e di pestare i piedi inutilmente. In politica, come dappertutto, arriva un momento in cui si diventa adulti, ed è disdicevole fare schiamazzi, seppure tramite stampa. Stia serena la “piccola segretaria di un piccolo borgo”. E se qualcuno rosica, mi ascolti, non gli dia retta e lo lasci rosicare”.