Catanzaro: si conclude al parco della biodiversità il prgetto “il mio amico albero”

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Catanzaro – Si è concluso questa mattina, nel Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro, il progetto “Il mio amico albero”, realizzato dalla scuola dell’Infanzia di Sala Campagnella, guidato dal dirigente scolastico Susanna Mustari, alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. I piccoli alunni della sezione A della scuola dell’Infanzia dell’istituto comprensivo “Don Milani-Sala” hanno donato un albero al Parco della Biodiversità, dando seguito al progetto che ha permesso loro di conoscere l’albero nelle sue parti e la sua importanza, analizzando la realtà in modo divertente e coinvolgente, affidando ad un libro l’esito di questo percorso. A seguire i bambini la referente del progetto, l’insegnante Caterina Vasta, assieme alla collega Maria Cavigliano. “Gli alberi sono sicuramente i protagonisti principali del meraviglioso gioco della natura – spiega Caterina Vasta – sono l’elemento chiave della nostra sopravvivenza. Anche per la realtà nella quale la nostra scuola si trova ad operare, ricca di numerosi stimoli dal punto di vista naturale e paesaggistico, grande risorsa alla quale la scuola dell’infanzia deve attingere, abbiamo presentato questo progetto proprio per offrire ai bambini di cinque anni l’opportunità di conoscere l’albero”.
“La nostra scuola è sempre stata sensibile alle iniziative mirate ad accrescere la cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente – ha aggiunto la dirigente scolastica Mustari – da trasmettere ai più piccoli per sviluppare lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, si tratta di un altro progetto importante che contribuisce a definire questo importante percorso formativo”.
Presente anche il presidente della provincia, Enzo Bruno, che ha commentato “la tutela dell’ambiente rappresenta un problema di grande attualità ed importanza con il quale l’intera comunità internazionale si confronta continuamente”. “E’ dovere delle istituzioni – ha concluso Bruno- sostenere questi percorsi che accrescono la cultura del rispetto dell’ambiente e attraverso esso della legalità”.