Grande Guerra: avviate procedure riabilitazione Brigata Catanzaro

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Catanzaro – Muove un passo in avanti per l’approvazione della proposta di legge che consentira’ la piena riabilitazione dei fanti della “Brigata Catanzaro” e dei militari condannati a morte nel corso della Prima Guerra mondiale. Sergio Abramo, sindaco del capoluogo calabrese, da cui la brigata proveniva, e’ stato convocato per un’audizione informale di esperti tenutasi nella giornata di oggi alla Commissione Difesa della Camera nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante “Disposizioni concernenti i militari italiani ai quali e’ stata irrogata la pena capitale durante la prima Guerra mondiale”. “L’incontro – spiega una nota del Comune – fa seguito all’accorato appello rivolto da Abramo, nei giorni scorsi, ai componenti della stessa commissione , accolto in particolare dalla vicepresidente Rosa Maria Villecco Calipari, affinche’ la proposta di legge possa essere al piu’ presto approvata consentendo la piena riabilitazione dei fanti della “Brigata Catanzaro”, tutti meridionali, che furono fucilati alla schiena nel 1917 per essersi rifiutati di tornare sul fronte, dopo essere tornati stremati dai vari campi di battaglia e aver subito numerose perdite. Il sindaco Abramo ha consegnato ai membri della commissione una pubblicazione storica sulla vicenda sottolineando, inoltre, il prezioso contributo fornito in termini di studi e ricerche dall’associazione “Calabria in Armi” presieduta dallo studioso Mario Sacca’.

“I componenti dell’organismo parlamentare presenti all’audizione – e’ scritto nella nota – si sono riservati di approfondire la documentazione e le proposte ricevute dal sindaco evidenziando che l’iter della proposta di legge sta avanzando speditamente e approdera’ presto in sede di votazione”. La formazione del Regio Esercito che porto’ il nome di Catanzaro si distinse per diversi atti eroici, guadagnandosi numerose benemerenze, come medaglie d’oro e d’argento al valore militare, e citazioni sui bollettini di guerra da parte del generale Cadorna,capo di stato maggiore dell’Esercito. Uno degli episodi eroici, la conquista di una batteria di cannoni sul monte Mosciagh, venne addirittura immortalata sulla copertina della “Domenica del Corriere”. Eppure, la “rivolta” del 1917 da parte di soldati ridotti allo stremo getto’ una macchia di disonore sulla bandiera della “Brigata Catanzaro”.
“La legge in discussione – ha commentato Abramo – cancellerebbe un’onta per la storia italiana e restituirebbe onore e dignita’ ai tanti soldati condannati a morte. Il mio auspicio e’ che si possa lanciare al piu’ presto un segnale importante contro tutti gli orrori della guerra e, a tal fine, garantiro’ il massimo impegno affinche’ la vicenda della Brigata Catanzaro sia discussa e ricordata nelle scuole per rinnovarne la memoria anche tra le nuove generazioni”.