Provincia Catanzaro: Bruno rinnova atto consacrazione Madonna di Porto

bruno-madonna-portoCatanzaro – “Nella devozione nella Madonna di Costantinopoli, Santa Padrona della Provincia rafforziamo la nostra identità territoriale nell’appartenenza alla comunità che vogliamo rappresentare e tutelare con il nostro operato amministrativo quotidiano”. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha rinnovato l’atto di consacrazione alla Madonna di Porto, Patrona del territorio, con la tradizionale preghiera recitata al termine della solenne celebrazione in ricordo dell’apparizione in sogno della Madonna a Pietro di Gimigliano, e dell’origine del Santuario di Porto, da qualche tempo elevato a Basilica minore. La gruppo-con-Caraffasolenne concelebrazione eucaristia, ieri pomeriggio nella basilica, è stata presieduta dall’arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Cantisani, al suo fianco tra gli altri anche il rettore della Basilica don Erminio Pinciroli, e don Vincenzo Zoccoli, presidente del consiglio di amministrazione. Con le varie realtà impegnate nella conduzione e nelle iniziative della Basilica, presente la comunità parrocchiale di Caraffa, guidata da don Giuseppe Soluri che quest’anno ha offerto l’olio per la lampada votiva- che arde davanti alla storica “cona”, edificata nel 1751 da Pietro Gatto – poi accesa dal sindaco della cittadina, Antonio Giuseppe Sciumbata. Presente anche l’amministrazione comunale di Gimigliano, guidata dal sindaco Massimo Chiarella. “Il figlio dell’uomo è venuto per servire e non per essere servito – ammonisce monsignor Cantisani nel corso della sua omelia -. Dobbiamo ricordare che il progetto di Dio che bruno-madonna-porto1siamo chiamati a realizzare è quello in forza del quale dobbiamo essere una sola famiglia”. E per questo “portiamo quella croce, le cui conseguenze doniamo ai fratelli. Un dono che nel caso delle istituzioni si esercita interpretando la politica come servizio. Dobbiamo sempre vivere la vita come servizio”, dice Cantisani rivolgendosi alle autorità.
Al termine della Santa Messa, la tradizionale fiaccolata Mariana, su piazzale Mons. Giuseppe Pullano, tanti i pellegrini e i fedeli che hanno partecipato al suggestivo corteo che si è lungo il piazzale antistante la Basilica e che si è conclusa davanti all’antica chiesetta che custodisce la “cona” edificata da Pietro Gatto.