Soveria: Comune avvia iter piano strutturale comunale

soveria-conferenza-pscSoveria Mannelli(Catanzaro) – Prosegue l’iter per l’approvazione definitiva del Piano strutturale comunale (Psc) di Soveria Mannelli che, come viene evidenziato nella delibera di Giunta, “costituisce uno dei punti cardine e qualificanti del programma di governo di questa amministrazione comunale”. Dopo aver dato il via libera il documento preliminare in Consiglio Comunale, nei giorni scorsi è stato avviato l’iter delle conferenze di pianificazione, per ottenere il rilascio dei pareri (provvisorio e definitivo) degli Enti sovraordinati.
Nel corso della prima conferenza di pianificazione per l’approvazione del Psc, svoltasi nella sala consiliare alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Giuseppe Pascuzzi, i tecnici hanno illustrato le scelte operate nella redazione dello strumento urbanistico che, tra l’altro, insieme agli allegati, è disponibile sul sito del Comune, evidenziando che “obiettivo del Piano è definire le strategie per il governo dell’intero territorio comunale, in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi urbanistici della Regione e con gli strumenti di pianificazione provinciale espressi dal Quadro territoriale regionale (Qtr), dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e dal Piano di assetto idrogeologico (Pai)”.
L’occasione dell’adeguamento alla nuova legge regionale, infatti, rappresenta per il Comune di Soveria Mannelli l’opportunità per dare alle proprie politiche urbanistiche “un nuovo quadro di riferimento, aggiornato e completo, e per mettere a punto nuovi strumenti, adeguati al cambiamento delle problematiche ambientali, sociali ed economiche, e alle innovazioni introdotte negli ultimi anni”.
L’importante strumento urbanistico, recependo, “in linea generale, i contenuti emersi in fase di valutazione da parte dell’amministrazioni comunale, sia in fase del bando degli interessi diffusi, è proiettato a recepire gli eventuali ulteriori obiettivi strategici che potranno configurarsi nel prosieguo dell’iter procedimentale”.
“La predisposizione del Psc, con l’annessa relazione geo-morfologica, di questo Ente – è detto ancora nella delibera – ha avuto un iter travagliato nella sua fase iniziale – quella del conferimento dell’incarico – dal momento che gli atti amministrativi a corredo dello stesso erano privi di copertura finanziaria. Tale circostanza ha determinato il conseguente rallentamento dell’iter procedimentale, che ha avuto compiutezza solo in esito alla delibera consiliare n. 31 del 29 novembre 2012, esecutiva, recante ad oggetto il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio per complessivi 111.398,65 euro ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 267/00”.
Si tratta di un altro tassello che l’Esecutivo Pascuzzi aggiunge nel cammino che porterà il Comune a dotarsi del Psc ed anche in considerazione del fatto che, “una volta regolarizzato il procedimento afferente l’incarico ai professionisti selezionati, questa Amministrazione ha inteso dare precise indicazioni circa la predisposizione del documento preliminare al Psc”. In particolare, nel corso di una serie di incontri con i tecnici progettisti del Piano, sono stati esaminati partitamente i “sistemi” dello strumento urbanistico, sui quali lo stesso trova fondamento: insediativo storico; insediativo urbanizzato; insediativo urbanizzabile; insediativo della produzione; agricolo e forestale; insediativo dei servizi e delle attrezzature pubbliche e/o d’interesse generale; di tutela e di salvaguardia; relazionale”.
In sede istruttoria, poi, è stata delineata la “filosofia” del Piano sulla scorta dei seguenti argomenti: il territorio comunale, nelle sue recenti espansioni, ha privilegiato due assi: l’asse della strada statale 19 (“Viale dei Pini”); l’asse della strada provinciale 69 in direzione della frazione “San Tommaso”. Questi due assi circoscrivono quella “parte di città” votata alla residenza ed ai servizi di livello locale; una nuova “parte di città” è stata individuata più a sud rispetto all’asse della linea ferroviaria ed è vocata ai servizi ed alle attrezzature territoriali, oltre che al Polo artigianale e commerciale; queste due parti di città sono ben distinte nonostante formino, di fatto, un “continuum”; il tema dominante del nuovo asse privilegiato, sul quale s’incentrerà il Psc, non sarà quello di servire l’espansione edilizia, bensì quello di servire le aree produttive ed artigianali di nuova previsione, senza mai influenzare il traffico a servizio della residenza; la bozza di Piano evidenzia già come gli interventi in esso previsti tendano a consentire una maggiore integrazione e specializzazione tra le due parti urbane; allo stato il sistema viario è caratterizzato da una strada principale (Corso Garibaldi e poi Viale dei Pini) che permette l’accesso all’edilizia circostante attraverso un tessuto viario secondario; la zona di nuova pianificazione, che è a sud di Viale dei Pini, risulta essere totalmente slegata alla prima e collegata in modo provvisorio all’asse residenziale per mezzo di strade di limitata dimensione e di ridotta capacità con notevoli ripercussioni sui flussi e sulla circolazione sei mezzi e delle persone; il nuovo Piano si pone come prioritario l’adeguamento dimensionale degli innesti di Via col Vento e Via Cava, definendo un legame diretto con Corso Garibaldi e Viale dei Pini; in prossimità della Stazione ferroviaria viene identificata un’area di deposito in previsione di un previsto ripristino del collegamento ferroviario delle Ferrovie Calabre.
L’avvio dell’iter per l’approvazione del Psc, che sperimenta fattivamente la perequazione urbanistica, per il sindaco, Giuseppe Pascuzzi, “dopo anni di attesa da parte dei soveritani, è un altro obiettivo che come amministrazione comunale abbiamo raggiunto, nonostante le difficoltà incontrate. Come si ricorderà, infatti, la precedente amministrazione comunale aveva effettuato l’affidamento dell’incarico senza che vi fosse alcuna copertura finanziaria alla quale, sin dal momento del nostro insediamento, abbiamo cercato di sopperire deliberando a fine 2012 in Consiglio comunale il pagamento dei debiti fuori bilancio ammontanti complessivamente a 111mila euro. Altro problema al quale abbiamo dovuto trovare una soluzione adeguata – aggiunge il primo cittadino – è stato quello relativo alla deliberazione, sempre da parte della precedente amministrazione, della contrazione di un mutuo con la cassa depositi e prestiti. Mutuo che, però, non era mai stato acceso per mancato completamento della relativa pratica. Da qui la determinazione del debito fuori bilancio al cui pagamento abbiamo provveduto tramite un piano pluriennale di rateizzazione”.
“Il Psc – conclude Pascuzzi – , rappresenta un momento importante per Soveria Mannelli in quanto ci consente di poter programmare l’ordinato sviluppo del territorio”.