Anche quest’anno “Felici & Conflenti”

cena-integrazioneConflenti – Si è tenuta in questi 5 giorni, dal 25 al 30 luglio, la terza edizione folkloristica di Felici & Conflenti, nel piccolo comune alle porte del Reventino, molto spesso, teatro d’estate e punto di ritrovo di diversi villeggianti ed emigranti, che rientrano nelle proprie terre di origine.
“Felici & Conflenti” si è svolta nelle splendide piazze del centro storico del paese: una manifestazione che ha come obiettivo e indirizzo, quello di una riscoperta delle tradizioni popolari attraverso anche i vecchi canti ed i vecchi suoni che hanno accompagnato nel corso degli anni la memoria popolare calabrese, e anche quindi di Conflenti. Tutte le sere feste nelle varie piazze del paese assieme a danzatori e suonatori tradizionali, con l’obiettivo di esaltare la biodiversità calabrese puntando ad un turismo consapevole, e non di massa.
Nell’ambito della manifestazione, quindi, feste in piazza cena-integrazione1all’insegna delle sane sagre, con le “crispelle”, le polpette, e molto altro: insomma tutte quelle che sono le connotazioni e la peculiarità tipiche dell’accoglienza del popolo calabrese.
Si è puntato soprattutto alla riproposta del territorio, cercando di stimolare i visitatori delle vere tradizioni, ed in questa edizione sono stati ospitati anche 60 “migranti di ritorno” da fuori Italia che hanno alloggiato in case messe a disposizione dagli stessi abitanti del Comune.
Molti sono stati anche i momenti di incontro e condivisione sul tema della musica tradizionale della Presila catanzarese, animati da danzatori, musicisti e ricercatori. Il programma, vasto e assortito, ha previsto inoltre dei seminari d’approfondimento, come quello di ieri pomeriggio, in Piazza “Chianiattu”, l’incontro culturale a cura di Vito Teti, l’antropologo dell’Unical “Figure e cena-integrazione2paradossi della nostalgia”; ieri sera festa in Piazza “Pontano”, dove si è svolta con la collaborazione di Erima uno scorcio gastronomico con la presenza di extracomunicati ospitati nella cooperativa sociale, con una cena per l’integrazione.
Parte importante della rassegna sono stati i corsi pratici che si sono tenuti ogni giorno: Zampogna della Presila, a cura di Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca; Organetto e Canto, a cura di Alessio Bressi e Gianpiero Nitti; Danza del Reventino, a cura di Andrea Bressi e Serena Tallarico; Yoga e Meditazione, a cura di Maura Gigliotti; Intaglio tradizionale su legno, a cura di Vincenzo cena-integrazione3Piazzetta; Sedute di allenamento al racconto fotografico, a cura di Angelo Maggio. Inoltre escursioni guidate a cura di “Conflenti Trekking” sui verdi sentieri del vicino monte Reventino.
Nuove e vecchie generazioni che insieme vivono delle tradizioni, che molto spesso sono solo ed esclusivamente delle vecchie generazioni ma, che invece, in questo splendido scenario, si trasferiscono e si fondano in un’unica e sinergica attività: quella delle nuove e delle vecchie generazioni.

Paola Gallo