Scuola: Oliverio e Roccisano a Rossano inaugurano nuovo anno

Oliverio-scuola2Rossano(Cosenza) – L’istituto tecnico Industriale “Ettore Majorana” di Rossano ha ospitato questa mattina, alla presenza di numerose autorita’ civili, politiche e religiose, la “Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Scolastico 2015-2016? promossa dal Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca-Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, con il patrocinio della Regione Calabria e del Comune. La citta’ di Rossano e’ stata scelta come simbolo della volonta’ e della forza dei giovani calabresi (oltre 500) che, all’indomani del drammatico nubifragio che lo scorso 12 agosto ha colpito la citta’, si sono resi protagonisti di una grande reazione che li ha visti in prima fila, al fianco della popolazione colpita, a spalar fango ed a testimoniare, attraverso gesti concreti, solidarieta’ e vicinanza all’intera comunita’. Al termine della cerimonia di inaugurazione, Oliverio-scuolale Autorita’ presenti hanno consegnato ai rappresentanti di ogni Istituto scolastico cittadino un alberello di ulivo, che sara’ piantato nel cortile delle scuole e, a loro volta, hanno ricevuto dagli stessi rappresentanti un bonsai di ulivo, come segno dell’impegno da assumere a non trascurare, per il futuro, Rossano e le sue scuole. Un gesto concreto, voluto dalla locale Amministrazione comunale per sottolineare la forza d’animo e la forte volonta’ di una comunita’ che, dopo l’alluvione del 12 agosto scorso, anziche’ lamentarsi e stare ad aspettare che altri fossero ad intervenire, si e’ rimboccata le maniche per ricostruire e ripartire. Tutti gli intervenuti, dal sindaco Antoniotti al Prefetto Tomao, dall’Assessore Roccisano all’arcivescovo di Rossano mons. Giuseppe Satriano, dal Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale Diego Bouche’ al presidente della Regione Mario Oliverio hanno sottolineato il ruolo della scuola che “oltre a fornire nozioni deve formare i giovani ad essere cittadini”.
Oliverio-scuola1L’assessore Roccisano, dopo aver ringraziato i giovani “per averci dimostrato che la Calabria non e’ piu’ quella che viene descritta nel libro di Levi “Cristo si e’ fermato ad Eboli”, ha voluto sottolineare l’importanza di una scuola che si apre al mondo esterno, che dialoga con i detenuti (stamattina e’ stata ascoltata una testimonianza di uno di essi), che offre nuove competenze e qualifiche su cui investire per agevolare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e dare dignita’ e merito a professioni diverse da quelle tradizionali che, per troppo tempo, sono state considerate di secondo piano, ha citato mons. Bregantini, per sottolineare la necessita’ che le istituzioni cooperino tra di loro se vogliono raggiungere obiettivi importanti. “Solo tu puoi farcela -ha concluso Federica Roccisano- ma non puoi farcela da solo. Se vogliamo davvero che quanto e’ accaduto Rossano il 12 agosto scorso diventi un fatto positivo e permanente, un cambio di passo ed un’inversione di tendenza definitiva, mettiamoci insieme, perche’ solo insieme possiamo cambiare questa terra”. Sulle stesse corde gli altri interventi. “Per riscattare la nostra terra -ha detto il Presidente della Regione, Mario Oliverio- dobbiamo costruire una cultura positiva e solidale. Questo e’ il messaggio che oggi vogliamo lanciare da Rossano e su cui tutti siamo Oliverio-scuola3chiamati a profondere un impegno straordinario e corale. Nessuno ci ha mai regalato niente e nessuno ci regalera’ niente anche per il futuro. Ne’ il vittimismo potra’ essere la leva per riscattare la nostra terra. I giovani, a cui diamo atto di aver aperto una nuova pagina nella storia della Calabria, possono essere gli artefici di una nuova cultura perche’ rappresentano la parte della societa’ che piu’ di altre e’ libera da sedimentazioni culturali, da incrostazioni negative, da un senso delle cose che puo’ consentire loro di costruire un nuovo protagonismo ed una Oliverio-scuola4Calabria nuova e diversa. Il futuro, in un mondo caratterizzato da tumulti e cambiamenti, si conquista se ancora permangono e resistono all’interno delle nostre comunita’ valori forti. Qui, nel Sud ed in Calabria, questi valori ci sono ancora, resistono alla monetizzazione e al mercimonio dei rapporti umani e i nostri giovani lo hanno dimostrato sul campo proprio a Rossano”. “Per costruire il nostro futuro -ha concluso Oliverio- dobbiamo partire da qui’ e dobbiamo farlo sapendo che la scuola e’ il primo luogo dove si formano gli uomini del domani, ma anche il luogo in cui si impara ad essere orgogliosi di appartenere ad una comunita’ e ad un territorio, ad essere liberi da ricatti e dipendenze e portatori di valori forti ed inattaccabili come dignita’, liberta’ e solidarieta’”.
Oliverio-scuola5Il messaggio  sindaco  di Rosaano Giuseppe Antoniotti:

“Abbiamo sempre posto il sistema scolastico cittadino e i servizi annessi come priorità dell’azione amministrativa. Investire nell’istruzione e nella formazione dei nostri giovani significa poter creare la certezza di un domani su basi solide, concrete e rassicuranti per la sopravvivenza del nostro territorio. È dalla scuola, da una corretta crescita che si plasmano i cittadini del futuro. E un buon amministratore deve essere attento a queste dinamiche garantendo le giuste risposte in termini di servizio. In poco più di quattro anni abbiamo avviato e stiamo portando a compimento, grazie anche al supporto degli Enti sovracomunali, un’ampia fase di ammodernamento degli istituti cittadini e stiamo creando nuove e diverse occasioni di rossano-scuola-01confronto e crescita per gli studenti. Oggi abbiamo inaugurato in Città il nuovo anno scolastico. Una cerimonia emblematica di una Calabria ed un territorio che sa e vuole ripartire, in una Rossano provata dalla violenta alluvione dell’agosto scorso. Siamo consapevoli che questa comunità ha ali forti per ripartire, innanzitutto facendo leva sullo spirito di cooperazione istituzionale, necessario per ritornare alla normalità e dare risposte ad un territorio che vuole mettersi alle spalle la fase emergenziale post-nubifragio”.
Alla cerimonia erano inoltre tesenti il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, Diego Bouché, il Prefetto di Cosenza  Gianfranco Tomao, il consigliere provinciale Piero Lucisano, l’Arcivescovo di Rossano-Cariati,  Mons. Giuseppe Satriano e il  direttore del penitenziario di Rossano, Giuseppe Carrà. Presenti in sala, tra le autorità civili e militari, anche il Questore di Cosenza Luigi Liguori, i consiglieri regionali  Giuseppe Graziano e  Orlandino Greco, l’Onorevole Giuseppe Caputo ed il Presidente del Consiglio comunale Vincenzo rossano-scuola-02Scarcello.
“Con grande soddisfazione – ha detto il Sindaco – ospitiamo la cerimonia regionale inaugurale del nuovo anno scolastico. Non una giornata a caso, ma voluta e pensata dalla Giunta Regionale come momento simbolico di una Calabria ed un territorio che sa e vuole ripartire. Portiamo ancora le profonde ferite che l’alluvione del 12 agosto scorso ha tracciato sul nostro territorio. E speriamo di tutto cuore che queste ferite non restino indelebili! Abbiamo bisogno di ricostruire la nostra Città e questo territorio che, in una consapevolezza condivisa, rappresenta una delle aree che trainano l’economia e la cultura della Calabria. – il Primo cittadino ha rilanciato l’appello alla cooperazione nella gestione della fase post-emergenziale chiedendo al Presidente Oliverio di farsi portavoce presso il Governo Renzi delle esigenze del territorio. Capisco – ha detto rossano-scuola-03Antoniotti – che non ci sono risorse a sufficienza da trasferire ai Comuni per provvedere ad attuare i necessari interventi di ripristino e messa in sicurezza. Ma credo, allo stesso tempo che ci siano mezzi e risorse umane a iosa da poter impiegare nei numerosi e necessari lavori di messa in sicurezza del territorio. Ecco perché, nell’eventualità in cui non ci fossero davvero fondi da investire, sarebbe opportuno distaccare tecnici, operai specializzati, mezzi e materiali, che sono in dotazione all’apparato statale, per provvedere alla realizzazione di tali opere. E così anche da poter consentire di creare una maggiore liquidità da destinare a tutti quei cittadini ed imprenditori che con l’alluvione hanno subito rossano-scuola-04danni enormi. – Il Sindaco, inoltre, ha ricordato la vertenza dei novanta lavoratori in mobilità in deroga che hanno svolto il tirocinio formativo presso i comuni di Corigliano e Rossano. Sono operatori – ha precisato Antoniotti rivolgendosi all’assessore regionale al ramo Federica Roccisano – che nei sei mesi di tirocinio presso i due Enti hanno avuto l’onere di contribuire, in modo determinante, alle attività emergenziali post alluvione Figure professionali di cui ancora oggi i due Comuni hanno necessariamente bisogno e per le quali bisognerebbe trovare una soluzione che permetta una proroga contrattuale, prevista dalla normativa Ministeriale in materia”.
A conclusione della Cerimonia l’Amministrazione comunale ha consegnato ai rappresentanti delle scuole cittadine un bonsai ed un pianta d’ulivo, caratteristica di questa terra, e simbolo della rinascita. Gli alberelli saranno ripiantati nei plessi a ricordo di questa giornata.

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