Paola: ricordati Brogna e Caruso del Dopolavoro della Città

paola-render1Paola(Cosenza) – Nella serata di ieri, giovedì 29 dicembre 2016, nella sede del Dopolavoro Ferroviario di Paola il Presidente della Provincia Graziano Di Natale ha ricordato le figure di due Presidenti illustri dell’Associazione, Antonio Brogna e Franco Caruso. Hanno preso parte alla cerimonia le famiglie dei due Presidenti; Mario Crocicchio, attuale Presidente dell’Associazione; e Pino Chianello, Presidente del Gruppo sportivo.
Nelle parole del Presidente Di Natale, il ricordo di Brogna e Caruso: « Oggi, grazie alla sinergia tra l’Associazione Dopolavoro Ferroviario e la Provincia di Cosenza, abbiamo dedicato il viale del Dopolavoro di Paola a due Presidenti che hanno fatto la storia di questa struttura dal 1980 al 2008, Antonio Brogna e Franco Caruso. Due persone che si sono distinte per impegno e determinazione, lasciando un segno indelebile nella nostra Città. In tal modo il ricordo rimane a futura memoria, proprio nel luogo in cui tanti di noi paolani siamo cresciuti e abbiamo condiviso paola-render2tutto, gioie e dolori. Non nascondo la commozione per i ricordi che mi legano a loro e che ho avuto modo di condividere con gli altri, nell’esprimere il mio pensiero in questa giornata che è stata piena di emozioni forti: gioia, amicizia, umanità e fratellanza. I familiari hanno ricordato quanto, i due Presidenti, hanno dato “nel rispetto di una Città che hanno sempre amato e sicuramente stanno continuando ad amare” ed io ho molto ancora da imparare dagli insegnamenti che ci hanno lasciato, soprattutto riguardo l’integrazione sociale. Il Dopolavoro ferroviario di Paola deve continuare ad esistere, come punto di riferimento per tanti ragazzi e per tutta la Città. Una struttura che deve tanto alla famiglia Chianello e che vede come fulcro Pino Chianello, che è anche Presidente del gruppo sportivo. E quando il Presidente dell’Associazione Mario Crocicchio ha detto “il Presidente Graziano Di Natale è riuscito in quello che nessuno è riuscito a fare”, io dico che ho fatto semplicemente il mio dovere. Abbiamo così consegnato alle famiglie degli Egregi Presidenti due targhe con inciso quanto segue: “Non c’è buio eterno per chi in vita si è prodigato come hai fatto tu per lo sviluppo della nostra Associazione”».
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