Morano Calabro: torna la Festa dell’Albero

Morano Calabro – L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo moranese, fornisce anche quest’anno il proprio contributo, simbolico ma non troppo, al contrasto delle emissioni di Co2 (biossido di carbonio, comunemente detto anidride carbonica) e nella difesa dell’ecosistema, finalizzati alla prevenzione dell’inquinamento dell’aria e alla riduzione del rischio idrogeologico conseguente alla perdita di biodiversità e all’eccesso di sostanze nocive – per l’uomo e per l’ambiente – nell’atmosfera. Lo fa con un evento calendarizzato per la mattinata di mercoledì 21 marzo prossimo, che prevede la messa a dimora nell’area Parco Giochi Cappuccini di ventitré essenze autoctone, donate gratuitamente dall’azienda Calabria Verde e corrispondenti ad altrettanti nuovi nati nel 2017, cui seguirà un convegno sul tema della legalità, promosso dall’IC.

«Consapevoli del rischio per la salute e per il territorio – affermano congiuntamente gli uomini dell’esecutivo De Bartolo – legato all’introduzione selvaggia di veleni nell’aria, esito di un falso e alterato fattore che qualcuno si ostina ancora a definire “sviluppo”, anche alla luce dell’altro grave fenomeno degli incendi, che ha devastato il territorio l’estate scorsa, vogliamo provare, con un gesto figurativo, ma per nulla privo di concretezza, a sensibilizzare l’opinione pubblica e a stimolare tutti ad assumere comportamenti virtuosi nella propria quotidianità. Sappiamo come tra le molteplici funzioni degli alberi vi sia quella di assorbire anidride carbonica rilasciando in cambio ossigeno puro, oltre che di costituire un argine fisico al dissesto idrogeologico che produce una serie interminabile di benefici di carattere strutturale; forse non sempre però le nostre azioni sono coerenti con l’idea di tutela e conservazione. La difesa del patrimonio forestale – osservano gli amministratori moranesi – impone precise scelte comunitarie, non scevre da rinunzie personali che possano concorrere a invertire la rotta. E’ per questo che abbiamo voluto coinvolgere nell’iniziativa il sistema scuola/famiglie, Istituzioni/società civile, per rafforzare quel processo culturale propedeutico e funzionale alla maturazione di una coscienza informata e attenta alle problematiche dell’ambiente. Insieme vorremmo individuare, è questo il nostro obiettivo, percorsi di crescita idonei ai tempi. E, dal momento che il 21 marzo ricorre anche la Giornata della Legalità, riflettere su questo specifico argomento, che ben si abbina alle ragioni della nostra proposta. Non a caso i genitori/famiglie dei ventitré bimbi venuti al mondo nel 2017 saranno invitati ognuno a curare uno degli alberi piantati a ricordo della nascita del loro figlio. Per ribadire sempre il primato della giustizia, del valore degli ordinamenti e dell’equa applicazione dei principi di convivenza pacifica. Non dimenticando i sacrifici talvolta estremi compiuti da grandi uomini per affermarli».