‘Ndrangheta: pentito accusa esponenti forze ordine, Dda indaga

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Vibo Valentia – La Dda di Catanzaro ha aperto una nuova indagine a seguito della collaborazione con la giustizia di Raffaele Moscato, il killer del clan dei “Piscopisani” che ha confessato di aver preso parte nel 2011 all’omicidio del boss di Stefanaconi (Vv), Fortunato Patania. Dai verbali del pentito Moscato, non piu’ segreti in quanto inseriti nell’ordinanza dell’operazione che ha portato ieri in carcere altri due presunti partecipanti all’omicidio Patania e poi depositati anche dinanzi al Tribunale del Riesame nell’ambito dell’operazione “San Michele”, si evince infatti che il collaboratore ha reso dichiarazioni agli inquirenti anche su appartenenti alle forze dell’ordine che avrebbero fornito notizie al clan di Piscopio. Sul punto, il pentito Moscato ha inoltre messo a verbale di aver subito saputo di essere inizialmente indagato insieme a Francesco Scrugli (poi ucciso il 21 marzo 2012) e Davide Fortuna (ucciso nel luglio 2012), per l’omicidio del boss Patania. Il neo collaboratore ha anche riferito che nell’omicidio del boss di Stefanaconi, con il ruolo di mandanti, sono coinvolti altri due soggetti di Piscopio di cui uno ritenuto il capo storico dell’intero clan.