Scuola: Cobas, 5 giugno manifestazioni in tutta Italia

cobas-02-06
Roma – I risultati elettorali sono dovuti anche alla politica sulla scuola attuata dal governo Renzi. Ne e’ convinto il portavoce dei Cobas, Piero Bernocchi, che annuncia per il 5 giugno manifestazioni in tutta Italia, oltre allo sciopero dei docenti. “Gli schiaffoni elettorali affibbiati a Renzi, al suo governo e al PD hanno molte motivazioni, ma quella prevalente attiene, a parere generale, alle politiche neoliberiste del governo nei confronti del lavoro e ancor piu’ all’attacco sferrato stoltamente contro tutto il mondo della scuola”. I Cobas – ricorda Bernocchi – hanno convocato lo sciopero degli scrutini (escludendo le classi “terminali”) per due giorni consecutivi, a partire da quello seguente la fine delle lezioni, l’8 e 9 giugno per Emilia Romagna e Molise; il 9 e il 10 per Lazio e Lombardia; il 10 e l’11 per Puglia, Sicilia e Trentino; l’11 e il 12 per Liguria, Marche, Sardegna, Toscana,Umbria, Campania e Veneto; il 12 e il 13 per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Val d’Aosta; il 17 e il 18 per l’Alto Adige. “Il 5 giugno in tutta Italia – si legge in una nota – il blocco degli scrutini verra’ accompagnato da manifestazioni, cortei, spettacoli, feste, giochi e intrattenimenti contro la “cattiva scuola” renziana, i presidi padroni, i quiz, e per il ritiro del Ddl. A Roma un corteo unitario, indetto da alcune RSU e con la partecipazione di tutti i sindacati che hanno promosso gli scioperi, partira’ alle 17.30 dal Colosseo e si rechera’ a P. Farnese ove si svolgera’ (fino alle 24) una “notte bianca”.