Minori: Unitas Catholica Reggio, Regione attiva controlli

Unitas-Catholica-Reggio
Catanzaro – Il Dipartimento regionale “Sviluppo Economico, Lavoro e Politiche Sociali”, a seguito delle denunce emerse sullo stato della struttura per minori “Unitas Catholica” di Reggio Calabria e dell’iniziativa assunta dall’assessore regionale Federica Roccisano, ha attivato i controlli straordinari di propria competenza. I controlli, evidenzia una nota dell’ufficio stampa della Giunta, si sono sviluppati, peraltro, contemporaneamente a quelli effettuati dai NAS dei Carabinieri a cui il Dipartimento “Lavoro” aveva gia’ richiesto la cooperazione interistituzionale per i controlli sulle strutture accreditate socio-assistenziali, a causa della carenza di personale regionale in materia di controlli.

“E’ in corso di redazione – si legge – il verbale delle ispezioni fatte che hanno, comunque, potuto rilevare alcune irregolarita’ nella effettuazione dei servizi da parte della struttura e che sara’ oggetto di adeguata valutazione circa il mantenimento del regime di accreditamento, anche a seguito degli eventuali rilievi di competenza dei NAS e degli uffici sanitari. C’e’ da precisare, pero’, che l’ambito di competenza della Regione e’ limitato all’ospitalita’ dei minori italiani affidati a seguito di provvedimenti dell’Autorita’ Giudiziaria Minorile, e non e’ estesa al trattamento dei Minori stranieri non accompagnati, la cui competenza di finanziamento, autorizzazione e controllo e’ esclusivamente a carico dei Comuni, in collaborazione con le Prefetture, e non della Regione. Nel caso in questione dell’ “Unitas Catholica”, i minori erano, infatti, stranieri non accompagnati affidati alla struttura, al di fuori della competenza della Regione. Com’e’ noto, infatti, la Regione ha avuto competenza nell’accreditamento provvisorio delle strutture per minori stranieri solo fino al trentuno dicembre 2014. Per l’anno in corso, invece, e’ cessata tale competenza, in carenza di decisione della Conferenza Stato-Regioni che avrebbe dovuto regolamentare il regime di accreditamento ed autorizzazione per tali strutture. La Regione -comunica il Dipartimento “Lavoro” – ha operato, su richiesta del Ministero degli Interni, per l’autorizzazione provvisoria dei soli SPRAR per l’accoglienza degli immigrati. E’, altresi’, da precisare che, oggettivamente, la struttura controllata presenta gravi difficolta’ finanziarie, che possono generare situazioni di disfunzioni. La struttura vanta, infatti, un credito delle rette di sei mesi del 2014 fino ad oggi, a causa della nota vicenda del disavanzo finanziario del settore socio-assistenziale denunciata dal Presidente Oliverio nel corso della Conferenza stampa del mese scorso, quando sono state documentate le irregolarita’ praticate dalla precedente Giunta regionale sui fondi assistenziali e che oggi impediscono la liquidazione delle spettanze fino all’avvenuta riallocazione contabile degli impegni perenti che avverra’ alla fine del mese di settembre. Nessuna fattura, invece, e’ stata presentata dalla struttura per le rette 2015, impedendo, cosi’, l’anticipazione di cinque mesi che e’ stata erogata in via straordinaria a tutti i richiedenti, sulla base delle intese assunte dal Presidente Oliverio con le Associazioni di categoria, pur in presenza delle note difficolta’ derivanti dal patto di stabilita’.

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