Sud: Cgil, serve una svolta nella politica nazionale

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Catanzaro – “Il rapporto Svimez conferma quanto conosciuto da anni rispetto al mezzogiorno abbandonato ed alla Calabria marginale anche rispetto allo stesso Sud”. Lo afferma la Cgil Calabria. I limiti pesanti della economica nazionale e degli investimenti ordinari, l’assenza di politiche industriali, l’incapacita’ della programmazione e della spesa dei fondi comunitari, l’irresponsabilita’ di chi ha pensato al Mezzogiorno non come risorsa ma come problema – prosegue la nota – sono questioni che hanno pesato fortemente sulle condizioni dello sviluppo meridionale e, in primo luogo della Calabria. Su questi temi il 6 settembre a Potenza nell’ambito della festa della Cgil la compagna Camusso si confrontera’ con tutti i presidenti delle regioni meridionali. La Cgil Calabria ritiene importante invertire rapidamente la rotta evitando gli errori recenti e del passato ricercando idee e atti concreti in grado di rilanciare lo sviluppo della regione. Una prima questione, da sempre posta con attenzione dalla Cgil, riguarda la necessita’ di collegamenti ferroviari fra le principali citta’ calabresi e fra i due versanti dello Ionio e del Tirreno: una metropolitana di superficie in grado di collegare la Locride con Crotone e Reggio e Gioia Tauro con l’Alto Tirreno. Per fare cio’ occorre integrare alla rete nazionale il trasporto regionale di Trenitalia con quello di Ferrovia della Calabria, azienda totalmente di proprieta’ della Regione, potenziando un servizio pubblico che fino ad adesso ha diviso invece che unire. Quindi, questo e’ quello che puo’ fare la regione rimodulando le somme in parte rinvenienti dai vecchi fondi 2007/2013 e facendolo diventare centrale nella nuova programmazione. Il Governo nazionale, pero’, deve investire le risorse sufficienti in una programmazione di breve durata per l’alta capacita’ e per l’ammodernamento della tratta Sapri-Reggio Calabria. Questo e’ necessario per il trasporto passeggeri ma anche per quello merci con evidenti ricadute sul porto di Gioia, sulla logistica e sul retro porto”.
“Allo stesso modo la Cgil ritiene importante utilizzare i fondi non spesi per aeroporto Internazionale di Lamezia collegandolo con la stazione di Lamezia Terme. La Regione pero’, passi dalle parole ai progetti razionalizzando il sistema aeroportuale calabrese. Abbiamo gia’ considerato importante la scelta della regione di rimodulare il Fondi 2007/2013 sugli assi strategici Ambiente e Trasporti, cosi’ come riteniamo fondamentali per la programmazione 2014/2020. Occorre pero’, contemporaneamente, prestare attenzione e interloquire con il governo nazionale sui Pon Metro per quanto riguarda la citta’ Metropolitana di Reggio e, piu’ in generale, sui Pon Legalita’ e Infrastrutture, a cominciare da quelle viarie e della 106. Infine, riteniamo necessario legare il successo della programmazione e della spesa ai risultati che si raggiungono sia in termini di ammodernamento che in quantita’ di occupazione. In sostanza, invertire l’insuccesso della Giunta Scopelliti sui fondi comunitari e’ la necessita’ con cui si deve confrontare la nuova Giunta”.