‘Ndrangheta: Scanagatti (Anci), errore censurare i cartelli

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Monza – Ricordo che l’iniziativa dei cartelli anti ‘ndrangheta rientra nella campagna di ANCI nazionale “100 comuni contro le mafie”. Quanto ai toni e agli argomenti del Sindaco di Locri, non posso che prendere semplicemente atto di come loro dimostrino una diversa impostazione su un tema cosi’ delicato. Ribadisco, che ogni atto anche simbolico e’ utile a tenere alta l’attenzione di tutti, soprattutto di fronte a risultati positivi che comunque non hanno ancora debellato non solo criminalita’ e corruzione ma soprattutto l’humus culturale sul quale esse riescono ancora a resistere”. Lo dichiara il sindaco di Monza e Presidente di ANCI Lombardia, Roberto Scanagatti, replicando al primo cittadino di Locri che ha rifiutato, definendola ridicola e inutile, la proposta di collocare sul territorio cartelli stradali contro la ‘ndrangheta, cosi’ come inizialmente fatto a Trezzano sul Naviglio (MI). Anche in Calabria l’iniziativa e’ sostenuta dall’ANCI Regionale. “Interessano comunque le polemiche ma i fatti concreti – prosegue Scanagatti. Per questo, pur ringraziando per l’invito da parte del sindaco di Locri, preferisco recarmi in Calabria in occasione della posa di cartelli antindrangheta gia’ annunciati da numerosi comuni di quella regione e dal sindaco di Reggio Calabria Falcomata’, con il pieno sostegno di ANCI Calabria. Se in quell’occasione anche il Sindaco di Locri vorra’ unirsi a noi, sara’ sicuramente il benvenuto”.