Rompe braccialetto elettronico ed evade, ricercato

braccialetto
Vibo Valentia – Rompe il braccialetto elettronico che portava da qualche tempo ed evade dagli arresti domiciliari. Ad essere ricercato dalle forze dell’ordine e’ Francesco Maiolo, 36 anni, di Acquaro, per il quale la Cassazione ha nella notte confermato una condanna definitiva per associazione mafiosa a 2 anni e 6 mesi quale componente dell’omonimo clan di Acquaro, nel Vibonese, finito al centro dell’operazione antimafia “Luce nei boschi”. Francesco Maiolo si trovava da qualche tempo agli arresti domiciliari per altri reati, diversi da quelli contestati in “Luce nei boschi”, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico quale strumento di controllo. Prima che la sentenza del processo per mafia che lo vede coinvolto diventasse definitiva con il pronunciamento della Cassazione, Maiolo ha pero’ eluso i controlli e dopo essersi disfatto del braccialetto elettronico si e’ reso irreperibile.

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