Morte Federica: nuovo rinvio udienza processo bis

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Vibo Valentia – Nulla da fare per il processo nato dall’inchiesta collaterale sul decesso di Federica Monteleone, la 16enne di Vibo Marina morta dopo un black-out nella sala operatoria dell’ospedale di Vibo durante un intervento di appendicectomia. A distanza di tre anni dal rinvio a giudizio di 8 imputati accusati di calunnia e falsa testimonianza, il processo non e’ ancora partito ed e’ stato rinviato stamane al 23 giugno del prossimo anno (2016) poiche’ il giudice Gabriella Lupoli si e’ oggi astenuta in quanto in precedenza ha svolto le funzioni di gup nello stesso procedimento sul decesso di Federica. Il 30 marzo scorso si era invece astenuta il giudice Anna Moricca, in quanto giudice non togato, mentre prima ancora (aprile 2014) si era astenuta per incompatibilita’ pure il giudice Lucia Monaco, anche lei in passato gip nella medesima inchiesta. Quello odierno e’ il quinto rinvio di fila del processo senza un nulla di fatto.
Gli imputati sono: Giancarlo Giannini, direttore dei lavori delle nuove sale operatorie dell’ospedale di Vibo Valentia; Giancarlo Bonaccurso, progettista dell’impianto elettrico della sala operatoria; Antonio Atania, Giuseppe Tagliacozzo e Luciano Pirozzi, elettricisti, Antonio Messina, dell’ufficio manutenzione dell’ospedale; Nazzareno Lo Bianco e Francesco Russo, operai. Per il decesso di Federica la Cassazione ha gia’ condannato in via definitiva in altro processo altre sette persone.

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