Regione: Ruberto(Unpli Calabria), sollecita Olivero ad istituire l’Assessorato al Turismo

notte-del-gustoLamezia Terme – “Alcune Regioni hanno costruito il rilancio del loro sviluppo attraverso la valorizzazione delle risorse territoriali puntando oltre che, sulle bellezze naturali, sui siti archeologici, sui luoghi di arte e cultura, sul binomio cibo tipico-tradizioni popolari”. Lo afferma in una nota Vincenzo Ruberto Presidente Unpli Calabria, il quale ricorda che “la rassegna “ Lamezia al centro” che si sta svolgendo nella cittadina della piana lametina ha l’ambizione di racchiudere, nella proposta dell’iniziativa , valorizzare e promuovere tutto ciò che fa della Calabria elemento di attrazione e meta privilegiata dei flussi turisti che si muovono a livello nazionale ed internazionale”. Ruberto poi spiega che “la Città di Lamezia si offre, per la sua vocazione naturale e per le infrastrutture insistenti nel territorio comunale, come punto di destinazione principale dei turisti che decidono di trascorrere le vacanze e non solo, in Calabria ed in parte della Sicilia”. Ed a giudizio di Ruberto “i nuovi amministratori , con la guida del Sindaco Paolo Mascaro, hanno abbracciato l’idea di porre al centro la Città, promuovendo le risorse locali e ponendosi come territorio capace di guidare lo sviluppo turistico, economico e sociale dell’intera Calabria. Auspichiamo che anche gli altri enti possano interpretare e condividere l’idea di rilancio attraverso la valorizzazione di quanto sopra detto”.
In particolare, il Presidente Unpli Calabria sollecita “il Presidente della Regione Mario Oliverio ad istituire al più presto l’Assessorato al Turismo che manca in Calabria da quasi dieci anni. E’ veramente incomprensibile pensare ad un rilancio turistico senza avere un punto di riferimento politico ed istituzionale che si possa interfacciare con tutto ciò che si muove intorno al mondo turismo. Pensiamo alle Camere di Commercio che negli ultimi anni si stanno limitando a svolgere un ruolo di mero ente burocratico”. E secondo Ruberto, “le Province, come in passato, potrebbero dare un forte impulso alla crescita, ma occorre chiarezza sul ruolo che devono interpretare. Le Pro Loco calabresi, – aggiunge- pur prive da anni, di contributi regionali, svolgono la loro missione con impegno e dedizione e aspettano fiduciosi la definizione dell’iter del disegno di legge che deve riordinare l’attività di volontariato”. Ed a tal proposito ricorda che “la Pro Loco di Lamezia Terme è riuscita, come recita il titolo della rassegna, a porre al centro della Calabria il proprio territorio”. Ed inoltre ricorda che “la notte bianca del gusto ha avuto uno strepitoso successo sia per partecipazione, sia per grado di soddisfazione. Diverse le Pro Loco Calabresi che si sono proposte con le loro eccellenze culinarie al folto pubblico lametino, del comprensorio e dell’intera Provincia catanzarese. Catanzaro con il “ morzello”, Maida e San Pietro con l’olio e le produzioni casearie, Curinga con il pregiato miele di “ acacia”, San Marco Argentano con la gustosa “ cuccia” San Costantino Calabro con la famosa “ pitta chjina”, Campora San Giovanni con le trasformazioni a base cipolla rossa, Lamezia con le ricercate “ grispelle” e i prestigiosi insaccati della collina lametina. Intrattenimento con canti e suoni della tradizione calabrese eseguiti dai maestri suonatori di strumenti tipici calabresi e dal rullo dei tamburi che accompagnavano il ballo dei giganti”.

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