Intimidazioni: incendiato scuolabus a Martone, reazioni

Scuolabus-MartoneReggio Calabria – “L’incendio dello scuolabus del Comune di Martone, utilizzato dai bambini e dagli studenti per raggiungere le scuole di Gioiosa, e’ l’ennesimo atto intimidatorio cui siamo costretti ad assistere nella vallata del Torbido. Avevamo gia’ detto, in occasione del consiglio comunale aperto organizzato a Gioiosa Ionica per esprimere solidarieta’ a Salvatore Fuda, che a nostro giudizio ci troviamo di fronte ad una strategia criminale di assalto alle pubbliche amministrazioni della Vallata del Torbido, della Locride e della democrazia nella nostra provincia”. Lo affermano in una nota Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale e Federica Roccisano, assessore regionale. “E’ evidente – aggiungono – che la criminalita’ ha alzato il tiro nella sfida alle comunita’ e al loro diritto di vivere libere di lavorare, progredire e svilupparsi e la risposta dello Stato nel suo complesso deve essere adeguata, forte e immediata. Ringraziamo il prefetto di Reggio Calabria che in tal senso ha gia’ prontamente convocato, in piu’ occasioni, il Cosp e sono convinto che le forze dell’ordine e la magistratura assicureranno alla giustizia i responsabili di questi atti intimidatori. Cogliamo l’occasione per ribadire che la vasta mobilitazione popolare democratica dei cittadini della Locride dimostra ancora una volta come questa terra sia ormai stufa di subire le angherie di una sparuta minoranza criminale. Nei prossimi giorni, come Regione Calabria assieme a tutte le forze politiche ed al Governo – concludono Romeo e Roccisano – promuoveremo iniziative concrete per ridare a Martone e alla Vallata del Torbido cio’ che la criminalita’ organizzata pensa di poter togliere in maniera indisturbata”.
Piena solidarieta’ al Comune di Martone e’ stata espressa dall’Amministrazione comunale di Locri, che in una nota stampa condanna il fatto “che coplisce l’intera comunita’”.

“Siamo vicini alla comunita’ di Martone ma a questo punto la solidarieta’ non puo’ piu’ bastare. L’incendio dell’unico scuolabus in dotazione all’amministrazione comunale, che peraltro serviva anche una frazione di Gioiosa Jonica, e’ l’ennesimo episodio di violenza e danneggiamenti che colpisce questa parte della Locride. Il livello della sfida alla collettivita’ e dell’aggressione criminale ha raggiunto un tasso di spregiudicatezza che non puo’ piu’ essere tollerato. E’ necessario un intervento dello Stato con un rafforzamento dei controlli, degli uomini e dei mezzi a disposizione”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “L’attenzione del governo nei confronti di questa parte del nostro territorio non e’ mai venuta meno. Adesso, pero’, alla luce dell’aggravarsi della situazione, non possiamo non chiedere provvedimenti tempestivi e adeguati alla preoccupante involuzione in atto sul versante dell’ordine pubblico”.

“L’incendio appiccato allo scuolabus comunale di Martone e’ un atto gravissimo, l’ennesimo, che colpisce un’Amministrazione locale del nostro territorio”. Lo ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che, in merito, ha espresso “ferma condanna al gesto criminale che ha danneggiato il Comune di Martone e solidarieta’ al sindaco Giorgio Imperitura, alla sua Amministrazione e all’intera comunita’ cittadina”. “Stiamo vivendo un’escalation di intimidazioni che desta preoccupazione e sconcerto – ha proseguito Francesco D’Agostino – e rischia di minare ulteriormente la serenita’ democratica dei nostri territori. Il Consiglio regionale della Calabria e’ vicino ai sindaci che lavorano per il bene comune ed, in questo senso, il primo cittadino di Martone non rimarra’ solo di fronte alle difficolta’. Sono certo – ha concluso il Vice Presidente del Consiglio regionale – che Imperitura sapra’ proseguire con coraggio ed entusiasmo il mandato amministrativo affidatogli dai cittadini”.

“Ancora un vile atto, ancora ignoti , ancora danni per le comunita’ calabresi in una continua e sembrerebbe inarrestabile sequenza di atti criminali che colpiscono le Amministrazioni pubbliche della nostra regione. A subire tale crimine , questa volta e’ l’Amministrazione comunale di Martone (RC) guidata dal Sindaco e amico Giorgio Imperitura ; a pagarne le spese l’intera popolazione che oltre a subire il danno dell’attentato allo scuolabus, dovra ‘ vivere il disagio facendo a meno del servizio quotidiano offerto con tale mezzo agli studenti del territorio”. Lo afferma il presidente della Commissione Speciale lotta alla ‘ndrangheta della Regione Calabria
Arturo Bova che aggiunge: “l’incendio di uno scuolabus offende ,tanto quanto l’attentato alla biblioteca di SanProcopio , l’intera Calabria che dalla cultura crede che possa ripartire il proprio riscatto. Aver voluto colpire un mezzo utilizzato per lo svolgimento di un servizio a disposizione degli studenti e delle famiglie e’ – aggiunge – in linea con l’attentato di San procopio, e disegna un territorio della Locride che quotidianamente,da Gioiosa a Bianco e fino a Martone ,deve fare i conti ,con una violenza a danno della cosa pubblica quasi senza precedenti .
Siamo ,altresi’, coscienti che la solidarieta’ e la vicinanza umana ,essenziali e d’obbligo, da sole non possano bastare per esprimere un valido sostegno alle comunita’, infatti siamo convinti che serva una politica ancora piu’ attiva nel contrasto di tali fenomeni. Ho in fase di studio e proporro’ nelle prime sedute utili della commissione da me presieduta , uno strumento di sostegno – conclude – economico a favore dei singoli Amministratori e delle Amministrazioni in genere ,che nel caso concreto si faccia carico , anche se in parte , dei danni economici subiti dalle vittime” .