‘Ndrangheta: “Riferimenti”, essere mafiosi non paga

musella-adriana-17-09Catanzaro – Il coordinamento “Riferimenti”, con una nota di Adriana Musella, ringrazia la Polizia di Stato e,in particolare modo lo Sco e la questura di Reggio Calabria “per la brillante operazione compiuta nella Piana di Gioia Tauro. .L’arresto di Ferraro e Crea , latitanti da decenni, ha costituito un riscatto per l’affermazione dello Stato di diritto , cosa di cui la Calabria purtroppo spesso risulta carente. L’ azione degli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo -scrive Musella – va apprezzata maggiormente per la tenacia e la professionalita”. Conosciamo bene le condizioni i cui lavorano le forze dell’ordine a seguito dei tagli alla Sicurezza ma sappiamo anche che lo spirito di servizio di ciascuno di loro e’ grande e l’hanno dimostrato. Un plauso particolare ad un grande poliziotto : Raffaele Grassi , questore di Reggio Calabria . Ora, come ha ribadito il procuratore Cafiero De Raho , la palla passa alla societa” civile. Che ciascuno si assuma fino in fondo la responsabilita” di essere cittadino e faccia la propria parte…..magistratura e forze dell’ordine la loro hanno dimostrato di farla egregiamente. L’insegnamento che questa vicenda trasmette e’ grande. I due selvaggi di ‘ndrangheta catturati, pare si trattassero egregiamente, con ostriche e champagne ma a cosa e” servito loro denaro e potere se poi erano costretti a consumatore i propri giornistipati sotto terra? Essere ‘ndranghetisti – conclude – non vale una vita”.