Sud: Irto, oggi a Reggio abbiamo iniziato a scrivere il futuro

irto_nicola_20
Reggio Calabria – “Abbiamo iniziato a scrivere il futuro nel luogo che custodisce la nostra storia millenaria”. Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria, commenta cosi’ la firma dei Patti per la Calabria e per la Citta’ metropolitana di Reggio, sottoscritti dal premier Matteo Renzi in occasione della riapertura del Museo archeologico nazionale. “Ripartiamo simbolicamente da qui, dal Museo che conserva la memoria delle nostre origini magnogreche, per costruire l’avvenire di una comunita’ che deve riscoprirsi coraggiosa e illuminata. I Patti, siglati con il presidente della Regione Oliverio e con il sindaco Falcomata’, restituiscono una speranza concreta a un territorio che ancora oggi versa in una situazione difficile sotto il profilo sociale ed economico. Sono strumenti concreti e operativi – prosegue il presidente del Consiglio regionale – che, prevedendo lo stanziamento di ingenti risorse, consentiranno di realizzare investimenti indispensabili per far ripartire il tessuto produttivo, attivando cosi’ un processo tangibile di sviluppo del territorio. Le politiche per l’ambiente e per la gestione ‘verde’ del ciclo dei rifiuti, la mitigazione del dissesto idrogeologico, la creazione di una rete infrastrutturale efficiente, gli interventi in edilizia sanitaria, l’attuazione degli interventi per la banda ultralarga, il rafforzamento del sistema aeroportuale e il rilancio del porto di Gioia Tauro: lungo queste direttrici si svilupperanno le azioni di governo che, integrate con la programmazione comunitaria, avranno ricadute concrete e potranno davvero cambiare la Calabri”. Ringraziamo il presidente Renzi per l’attenzione che continua a rivolgere a questa regione, ma soprattutto per il coraggio che ci infonde. Quella di oggi e’ stata una giornata davvero importante per l’avvenire di tutti noi – conclude Irto – soprattutto perche’ ha contribuito a farci prendere coscienza delle nostre potenzialita’, simboleggiate dai Bronzi di Riace e da Palazzo Piacentini. Reggio e la Calabria devono dispiegare le ali e volare”.