Lamezia Terme – Grave atto intimidatorio avvenuto a Lamezia Terme due notti fa. Una testa di agnello e un messaggio inseriti all’interno di una busta di plastica sono stati trovati davanti all’ingresso del Tribunale di Lamezia Terme. Questo tipo d’intimidazione rappresenta uno dei rituali mafiosi che, nella sua simbologia, vuole significare un avvertimento, una “promessa” di morte. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri per le indagini del caso. Secondo quanto è trapelato nel messaggio erano riportate frasi contro le banche e riferimenti alle aste giudiziarie.
A trovare il sacchetto con la testa mozzata e lo striscione sono stati gli agenti della vigilanza notturna durante il controllo del palazzo di giustizia. Sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine, per risalire all’autore del gesto. La notizia e’ trapelata solo oggi. Non e’ escluso che gli ignoti messaggeri abbiano un volto dal momento che sono statai immortalati del sitema di video sorveglianza
Lamezia Terme – Grave atto intimidatorio avvenuto a Lamezia Terme due notti fa. Una testa di agnello e un messaggio inseriti all’interno di una busta di plastica sono stati trovati davanti all’ingresso del Tribunale di Lamezia Terme. Questo tipo d’intimidazione rappresenta uno dei rituali mafiosi che, nella sua simbologia, vuole significare un avvertimento, una “promessa” di morte. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri per le indagini del caso. Secondo quanto è trapelato nel messaggio erano riportate frasi contro le banche e riferimenti alle aste giudiziarie.
