Scuola: Sculco, no a chiusura istituto Roccaforte del Greco

Sculco-sciarpa-crotoneReggio Calabria – “Quando si arriva a chiudere una scuola in un paese della Calabria, la regione piu’ povera d’Italia, sol perche’ i conti non tornano, si colpisce anzitutto la democrazia. Dove si vuole arrivare, di questo passo, se lo Stato non e’ in grado di garantire l’educazione di base in realta’ gia’ penalizzate da storiche e irrisolte emergenze sociali, occupazionali e di sottosviluppo economico?”. Lo dichiara la consigliera regionale di “Calabria in Rete” Flora Sculco che aggiunge: “Condivido in pieno la richiesta, quanto mai opportuna, rivolta al Ministero per l’Istruzione dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Antonio Marziale, affinche’ si impedisca la chiusura delle scuole a Roccaforte del Greco. Auspico, pertanto, una risposta celere e risolutiva. Se del caso, qualora non si avessero riscontri, di un’iniziativa cosi’ importante puo’ farsi carico l’intero Consiglio regionale attraverso un ordine del giorno, visto che il ‘caso’ Roccaforte del Greco e’ rappresentativo di una problematica diffusa nella regione. Io stessa, in altre occasioni, ho richiesto di impedire, per altre realta’, la chiusura di asili nido e scuole, nella convinzione che non si fa educazione alla legalita’, se si sopprimono le scuole e si aggravano i disagi per le famiglie, gia’ caricate di compiti che il nostro fragile welfare non e’ in grado di assolvere. Chiudere una scuola nei nostri centri, soprattutto dove la poverta’ inasprisce la qualita’ della vita, e’ un gesto antidemocratico – scrive – prima che socialmente e culturalmente penalizzante”.