Criminalita’: Orfei ha aggredito rivale con l’aiuto di complici

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Vibo Valentia – Ci sarebbero le condotte anche di altre persone, oltre a quella dell’arrestato Alex Orfei, al vaglio della Squadra Mobile di Vibo Valentia impegnata a far luce sull’omicidio di Werner De Bianchi, 37 anni, deceduto questa notte in ospedale dopo essere stato accoltellato a Santa Domenica di Ricadi, localita’ turistica del Vibonese, confinante con Tropea, dove si trovava da qualche giorno il circo di Alex Orfei. “Un fatto delittuoso di grave portata” l’ha definito il capo della Mobile di Vibo, Tito Cicero nel corso della conferenza stampa in Questura.
La vittima, titolare di un altro circo, il “Royal” di Castrovillari, si era recata da Orfei per un chiarimento venendo pero’ aggredita dallo stesso Orfei e da almeno altre tre persone. La vittima prima di entrare in sala operatoria ha indicato ai poliziotti il nome del suo accoltellatore. De Bianchi e’ stato colpito al fianco sinistro con interessamento del pancreas. Un debito della vittima alla base dell’accoltellamento, ma anche contrasti sull’uso del nome “Orfei” da parte del circo di De Bianchi.
Alex Orfei sul suo profilo Facebook dopo l’accoltellamento aveva scritto “E uno saccagnato”, cioe’ accoltellato, “Ora tocca all’altro”. E’ stato quindi rintracciato nella notte dalla polizia in una roulotte del circo e poi arrestato, prima con l’accusa di tentato omicidio e poi con quella di omicidio. Interrogato dal pm Benedetta Callea, Orfei e’ stato rinchiuso nel carcere di Vibo.