Porto Gioia Tauro: sindacati, “parole De Vincenti rassicuranti”

Catanzaro porto-gioia-tauro-022– Le segreterie di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, in un documento, si dicono “moderatamente soddisfatte per le rassicurazioni fornite dal sottosegretario Claudio De Vincenti sulla vertenza Gioia Tauro. Per la nascita dell’Agenzia per il lavoro portuale – fanno rilevare – De Vincenti ha comunicato che e’ solo una questione di tempo, auspichiamo sia cosi’. La decisione assunta dalla presidenza della Commissione bilancio alla Camera, che ha cassato la proposta di inserimenti all’interno della manovra di bilancio, sara’ superata al Senato o, al massimo, attraverso un provvedimento ad hoc entro la fine dell’anno. De Vincenti – scrivono i sindacati – ha avuto parole rassicuranti sulla prossima nascita di uno strumento fondamentale per provare a dare un futuro a centinaia di lavoratori del porto di Gioia Tauro”. Secondo i sindacati “le parole del sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri provano a mettere un poco di chiarezza dentro una vicenda paradossale che rischiano di essere contraddittorie circa la politiche economiche annunciate dal Governo verso il mezzogiorno e Gioia Tauro. Aspettiamo i provvedimenti del Governo sui fatti e gli atti conseguenti, auspicando una soluzione positiva della vicenda”. Cgil, Cisl e Uil Calabria hanno chiesto al Governo l’apertura di un confronto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri “per monitorare i termini del protocollo di luglio e per discutere dei possibili interventi ed investimenti nell’area del retroporto industriale, per creare sviluppo e lavoro e proiettare l’area in una dimensione di crescita. Altrimenti rimarranno solo gli annunci”.

Per i sindacati confederali della Calabria, poi, l’incontro alla cittadella regionale di Catanzaro “e’ stato importante per fare chiarezza sullo sviluppo di un percorso che era stato sottoscritto lo scorso mese di luglio a Palazzo Chigi, un percorso che prevedeva l’istituzione dell’Agenzia per il lavoro portuale a Gioia Tauro quale base fondamentale dentro un piano di rilancio dei porti e, soprattutto, di quello gioiese. Le segretarie dei tre sindacati si dicono “convinte che questo tipo di confronto debba diventare un metodo nei rapporti istituzionali con il Governo nazionale e l’amministrazione regionale. Sarebbe utile, infatti, ritrovarsi a distanza di sei mesi per fare il punto sull’applicazione dei programmi di sviluppo per il porto di Gioia Tauro”.
Secondo i sindacati, “l’Agenzia per il lavoro portuale rappresenta un punto di partenza necessario e non piu’ rinviabile all’interno di una strategia che, nei prossimi mesi, dovra’ mirare a far ripartire l’economia della Calabria a partire dal rilancio produttivo di uno degli scali portuali piu’ importanti del Mediterraneo. In questo contesto il Governo – scrivono – non puo’ piu’ rinviare un’operazione verita’ sull’attivazione della Zona economica speciale all’interno dell’hub gioiese, cosi’ come non puo’ piu’ tacere su quali saranno le risorse investite sulla Calabria rispetto al miliardo ed ottocento milioni disponibili attraverso il Programma operativo nazionale Infrastrutture e reti”. Allo stesso tempo, per i sindacati calabresi, “Rete ferroviaria italiana ed Anas dovranno mettere nero su bianco quale sara’ il loro impegno concreto per la modernizzazione delle infrastrutture viarie e ferroviarie e per rendere finalmente efficiente la rete logistica nell’area industriale di pertinenza del porto di Gioia Tauro”.