Droga: spaccio davanti al Sert, sei arresti a Lamezia Terme
Lamezia Terme – L’hanno chiamata con il nome in codice “Lucifero”, che nella tradizione popolare indica un essere incorporeo di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente assai pericoloso per l’umanità ed il creato, l’operazione con la quale la Polizia di Stato di Lamezia Terme, ha tratto in arresto sei persone tutte note alle forze dell’ordine e dedite allo spaccio di droga.
Prevalentemente lo smercio avveniva, soprattutto, nelle vicinanze di una struttura finalizzata alla recupero di tossicodipendenti. Da qui il ricorso al nome in codice Lucifero perché spacciando loro la droga li avevano fatti ricadere in quel vortice dal quale erano o stavano uscendo. Insomma avevano messo in piedi una rete di spaccio di droga avvicinando i tossicodipendenti anche nei pressi del Sert di Lamezia Terme. A scoprire il tutto e’ stata la Polizia del commissariato lametino che ha ammanettato i responsabili. Si tratta di Giuseppe Campisano, 29 anni, Francesco Cittadino, 52, Marcello Ciliberto, 36, Rosario Franceschi, 52 (agli arresti domiciliari per motivi di salute), Bruno Mazzotta, 68, e Domenico Mazzotta, 22. L’operazioine e’ stata chiamata in codice “Lucifero”. Le indagini sono state avviate dopo alcuni controlli a carico di Franceschi, gia’ noto alle forze dell’ordine. Gli inquirenti, grazie a una serie di appostamenti, hanno scoperto un’ intensa attivita’ di spaccio di droga. Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il vicario del questore, Andrea Pietroiusti, e il dirigente del commissariato, Antonio Borelli, e’ stata illustrata l’attivita’ investigativa che ha permesso di sequestrare in vari controlli diverse dosi di droga tra cui eroina e metadone. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno preso le mosse nel novembre dello scorso anno. L’organizzazione era ben organizzata e al suo interno c’era una distribuzione di compiti tra spacciatori, procacciatori di clienti e fornitori della droga. Particolare poi l’attenzione del gruppo finalizzata alla conquista del mercato tramite un ‘attivita’ di fidelizzazione dei tossicodipendenti in carico al Sert di Lamezia Terme. Nel corso dell’indagine sono stati eseguiti per attivita’ di riscontro numerosi sequestri di sostanza stupefacente del tipo eroina e metadone. L’impianto investigativo ricostruito da personale del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme è stato pienamente accolto dalla Procura della Repubblica e dal Gip presso il Tribunale che ha emesso i provvedimenti restrittivi eseguiti in data odierna.
Lamezia Terme – L’hanno chiamata con il nome in codice “Lucifero”, che nella tradizione popolare indica un essere incorporeo di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente assai pericoloso per l’umanità ed il creato, l’operazione con la quale la Polizia di Stato di Lamezia Terme, ha tratto in arresto sei persone tutte note alle forze dell’ordine e dedite allo spaccio di droga.
droga li avevano fatti ricadere in quel vortice dal quale erano o stavano uscendo. Insomma avevano messo in piedi una rete di spaccio di droga avvicinando i tossicodipendenti anche nei pressi del Sert di Lamezia Terme. A scoprire il tutto e’ stata la Polizia del commissariato lametino che ha ammanettato i responsabili. Si tratta di Giuseppe Campisano, 29 anni, Francesco Cittadino, 52, Marcello Ciliberto, 36, Rosario Franceschi, 52 (agli arresti domiciliari per motivi di salute), Bruno Mazzotta, 68, e Domenico Mazzotta, 22. L’operazioine e’ stata chiamata in codice “Lucifero”. Le indagini sono state avviate dopo alcuni controlli a carico di Franceschi, gia’ noto alle forze dell’ordine. Gli inquirenti, grazie a una serie di appostamenti, hanno scoperto un’ intensa attivita’ di spaccio di droga. Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il vicario del questore, Andrea Pietroiusti, e il 
dirigente del commissariato, Antonio Borelli, e’ stata illustrata l’attivita’ investigativa che ha permesso di sequestrare in vari controlli diverse dosi di droga tra cui eroina e metadone. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno preso le mosse nel novembre dello scorso anno. L’organizzazione era ben organizzata e al suo interno c’era una distribuzione di compiti tra spacciatori, procacciatori di clienti e fornitori della droga. Particolare poi l’attenzione del 
gruppo finalizzata alla conquista del mercato tramite un ‘attivita’ di fidelizzazione dei tossicodipendenti in carico al Sert di Lamezia Terme. Nel corso dell’indagine sono stati eseguiti per attivita’ di riscontro numerosi sequestri di sostanza stupefacente del tipo eroina e metadone. L’impianto investigativo ricostruito da personale del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme è stato pienamente accolto dalla Procura della Repubblica e dal Gip presso il Tribunale che ha emesso i provvedimenti restrittivi eseguiti in data odierna.
