‘Ndrangheta: arrestato latitante accusato di omicidio

arresto-princiReggio Calabria – – Un latitante accusato di omicidio nell’ambito dell’inchiesta “Kalane” sulla ‘Ndrangheta, e’ stato arrestato dai carabinieri a Cardeto (Reggio Calabria). L’uomo, Antonio Princi, 46 anni, era sfuggito il 26 luglio del 2016 a un provvedimento di fermo in cui la Dda reggina gli contesta la partecipazione all’omicidio di Domenico Polimni e al tentato omicidio di Giuseppe Greco, in un agguato del 3 aprile 2016 a Sambatello di Reggio Calabria. Con Princi e’ stato arrestato, per favoreggiamento, il proprietario dell’abitazione dove si nascondeva il ricercato.
arresto-princi1Princi e’ stato arrestato in un’abitazione isolata di Cardeto, di proprieta’ di un uomo di 45 anni, Saverio Arfuso, finito in manette per favoreggiamento personale. Il latitante non era armato e al momento dell’arresto non ha opposto resistenza. L’indagine “Kalane'”, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria e condotta dalla squadra mobile, aveva consentito di ricostruire le dinamiche di un omicidio e due tentati omicidi, nonche’ i ruoli dei mandanti e degli esecutori materiali.
Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha rivolto un messaggio di “apprezzamento e sincero compiacimento agli esponenti della magistratura, al questore, al comandante provinciale dei carabinieri e alle donne e agli uomini impegnati nell’attivita’ operativa e di indagine che hanno operato in piena collaborazione, con determinazione e professionalita’. Lo straordinario risultato e’ stato conseguito a seguito di una tenace attivita’ investigativa e di intelligence condotta con eccellente professionalita’ e penetrante capacita’ di intervento sotto l’autorevole regia del procuratore distrettuale antimafia”.
“Si tratta – si legge in una nota della prefettura – di un’altra tappa importante nella quotidiana incessante opera di prevenzione e contrasto alle cosche di ‘ndrangheta, di una forte e incisiva risposta alle esigenze di sicurezza piu’ volte manifestata dai tanti cittadini onesti di questo territorio che infonde loro rinnovata speranza e contribuisce al radicamento della legalita’ e alla conferma della fiducia nelle istituzioni”.

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