Italiano ucciso in Spagna: il padre, ucciso da bestie

Roma – “Non sono essere umani ma bestie che hanno ammazzato mio figlio come un sacco di patate, non posso dire neanche come un cane perche’ neanche un cane si merita una fine cosi'”. Lo ha detto al Tg1 il padre di Niccolo’ Ciatti, il giovane di Scandicci picchiato a morte davanti a una discoteca in Spagna. “La cosa triste – sottolinea il padre – e’ che tutti, tutti sono stati a guardare impotenti, sarebbe bastato che forse qualcuno intervenendo poteva risparmiargli quelle pedate sulla testa, quelle botte al cuore che me l’hanno ammazzato”. L’aggressione e’ stata ripresa in un video delle telecamere del locale: “Ho visto la meta’ di questo video terribile -ha confidato l’uomo – perche’ come padre non ci sono riuscito, mi sono ripromesso anche di non farlo vedere a mia moglie ma lei lo ha gia’ visto. Ora che ne ho visto un pezzo e’ la dimostrazione delle bestie che abbiamo di fronte”.

 

Italiano ucciso in Spagna: la fidanzata, era il mio gigante buono
“Il mio gigante buono. Aspettami non ci metto tanto te l’ho gia’ detto”. Cosi’ sul suo profilo instagram Ilaria, la fidanzata 20enne di Niccolo’ Ciatti, picchiato a morte sabato notte in Spagna, ricorda il compagno. La ragazza ha postato una serie di foto della coppia, e di pensieri rivolti al giovane scomparso. “Andiamo dove vuoi, io vengo con te. Io non mollo, tu non molli”, scrive sotto un’altra immagine.