Caporalato: Cia, incentivi ad imprese per rete lavoro agricolo

Roma – Creare un sistema piu’ semplificato e introdurre incentivi alle aziende agricole per far decollare la Rete del Lavoro Agricolo di Qualita’, come ad esempio un punteggio maggiore nei PSR per chi si iscrive alla Rete. Questa la proposta avanzata dalla Cia-Agricoltori Italiani e subito recepita dal ministro Maurizio Martina, oggi alla riunione al Mipaaf a un anno dall’entrata in vigore della legge sul caporalato. Un incontro a cui ha partecipato il vicepresidente nazionale Cia Alessandro Mastrocinque, alla presenza anche dei ministri Giuliano Poletti, Marco Minniti e Andrea Orlando. Dopo aver ribadito che il caporalato e’ un fenomeno odioso che la nuova legge sta contribuendo a combattere con risultati positivi, Mastrocinque ha evidenziato che bisogna fare di piu’ e meglio sul fronte della prevenzione. Ad oggi, infatti, lo strumento della Rete del Lavoro Agricolo di Qualita’ non ha raggiunto i risultati sperati (circa 3.000 aziende iscritte). Sarebbe quindi necessario introdurre agevolazioni alle imprese agricole come un punteggio piu’ alto nei PSR per chi e’ iscritto alla Rete. La proposta avanzata dalla Cia e’ stata subito accolta dal ministro Martina, il quale ha promesso di sensibilizzare le Regioni affinche’ prevedano nei Piani di Sviluppo Rurale un numero maggiore di punti per le aziende che si registrano alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualita’.