Sanita’: Pacenza, rivedere i parametri di assegnazione dei fondi

Catanzaro – La Commissione “Salute” della Conferenza delle Regioni e’ stata convocata per domani, ventisei ottobre, con all’ordine del giorno un approfondimento sulle scelte e sull’utilizzo dei criteri per il riparto delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale. Alla riunione, che vedra’ la presenza di esperti europei come Melitta Jakab, Economista dei sistemi sanitari dell’Ufficio OMS di Barcellona e Josep Figueras, Direttore dell’Osservatorio Europeo sui Sistemi Sanitari e sulle Politiche Sanitarie, la Calabria sara’ rappresentata da Franco Pacenza, Delegato del Presidente Mario Oliverio in materia Sanita’. Nel corso della riunione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sara’ affrontata la questione del riparto delle risorse in sanita’, analizzato anche rapportandosi alle forme con cui altri paesi europei affrontano questo delicatissimo tema. “Sara’ una riunione assai importante e delicata – ha detto Franco Pacenza – perche’ oltre alle problematiche sempre presenti in discussioni di questo tipo, la Calabria, assieme ad altre regioni del Mezzogiorno sosterra’ l’inserimento fra i criteri che determinano il riparto del principio della “deprivazione” dei territori, ossia di considerare le aree del Paese che hanno minori opportunita’, e quindi piu’ carenti di servizi e con cittadini e famiglie a piu’ basso reddito, a maggior rischio di cagionevolezza e quindi portatori di maggiori costi verso il servizio sanitario nazionale. E’ del tutto evidente che dopo circa venti anni, i parametri di assegnazione del fondo sanitario nazionale vanno adeguati e quello della deprivazione rappresenta un criterio sacrosanto, capace anche di riequilibrare le quote del riparto e contribuire a contrastare le disparita’ derivanti da poverta’ economica e minore protezione sociale. Tali fattori hanno determinato e continuano a determinare, oggettivamente, un rallentamento dei processi di prevenzione che nel tempo si riversa sul servizio sanitario. La discussione sara’ sicuramente complessa – ha concluso Pacenza – e gli esiti non sono affatto scontati: proprio per questo, essa va sostenuta anche sul piano scientifico e sociale e spero che, da questo punto di vista, i soggetti sociali e le organizzazioni dei cittadini siano coinvolti e partecipino attivamente a questo confronto”.

,