Castrovillari: eletto presidente e segretario consulta giovanile

Castrovillari – Questo pomeriggio, nelPalazzo di Città di Castrovillari, si è riunita la Consulta Giovanile per eleggere il presidente,con poteri consultivi nei confronti del Consiglio e dell’Ammin¬istrazione Comunale, il suo vice ed il segretario.
Erano presenti per l’occasione il componente di diritto del Consiglio Comunaleper la maggioranza, Nino La Falce, oltre Cristina Cosentino, delegata del Sindaco nell’organismo e già referente per il progetto Verticalia. Invece, Giuseppe Santagada, componente di diritto del Consiglioper la minoranza,era assente per impegni di lavoro.
Il neo organismo ha, all’inizio, registrato il saluto del primo cittadino, Domenico Lo Polito.
A seguire, durante la riunione e dopo uno scambio di riflessioni,sono stati eletti nella qualità di presidente Pierluigi Abenante(nella foto a destra), di vice presidente Giuseppe Gaeta(nella foto a sinistra) e di segretario Alessia Stabile.
La Consulta, nata con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 6 aprile 2016, è composta da ragazzi di età compresa tra i 14 e i 28 anniche costituiscono l’Assemblea la quale ha facoltà di presenta¬re proposte riguardo a tematiche d’interesse giovanile, come la scuola, lo spor¬t, le attività cultu¬rali, nell’ottica di favorire un maggiore dialogo con le Istituzioni Comunal¬i.
Lo strumento, formulato nel segno della reciprocità del dialogo, del confronto a tutto campoe per la crescita del bene comune,fattori propri della sussidiarietà dal basso e della democrazia, sarà un’occasione per portare avanti le istan¬ze dei giovani, ma non solo; anche per costruire effettiva partecipazione e inclusione,rinnovato entusiasmo, voglia di futuro e rendere il coraggio- che caratterizza la nostra gente da sempre- di misurarsi con le nuove sfide che abbiamo di fronte in un tempo di cambiamenti epocali.
Principi, questi,fondamentali per il corpo sociale,bisognoso di momenti civici del genere e per riscoprire il senso di quel vivere insieme per la collettivitàche non può fare a meno, nello sviluppo, dipolitiche ed impegni condivisi.

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