Ex generale suicida: due lettere a familiari, forse una terza

L’Aquila – Si e’ suicidato con un colpo di pistola, il generale dei carabinieri-forestali Guido Conti, orifinario di Sulmona, andato in pensione ai primi di novembre per ricoprire un incarico alla Total della Val d’Agri in Basilicata. Ne sono convinti gli investigatori dell’Arma che hanno raccolto gia’ diversi indizi che non lascerebbero dubbi. Il 58enne ex comandante dei carabinieri forestali della Regione Umbria, passato dopo la riforma all’Arma, ha lasciato una lettera alla famiglia e un’altra ad una sorella. Mancherebbe una terza missiva che sarebbe stata spedita non si sa a quale destinatario, poco prima che salisse su una Smart di una delle due figlie per dirigersi verso le pendici del Monte Morrone (luogo a lui molto caro) per compiere il gesto estremo. L’uomo, prima di scomparire, ha anche oscurato il profilo Facebook. A far scattare l’allarme sono stati i familiari non vedendolo tornare a casa per l’ora di pranzo. A trovare il cadavere dell’ex ufficiale della Forestale, molto noto e stimato sia in Abruzzo che in Umbria, sono stati alcuni agenti che avevano in passato lavorato con lui a Sulmona. Tra le diverse indagini condotte dall’ufficiale, quella sulla cosi’ detta “discarica sui veleni di Bussi”. Il magistrato ha aperto una inchiesta e ha disposto l’autopsia. Lettere, auto e pistola sono stati sequestrati.