Violenza donne: Regione Calabria, al via bando case accoglienza

Catanzaro  – E’ stato pubblicato sul sito della Regione Calabria ed e’ in fase di pubblicazione sul BURC il bando per la “Promozione e potenziamento dei Centri antiviolenza e delle Case accoglienza/Rifugio per donne vittime di violenza e loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali”. Il bando, spiega una nota, da’ attuazione a quanto previsto dal Piano nazionale contro la violenza alle donne attraverso il finanziamento di azioni volte a rafforzare le misure poste in essere a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile. Gli obiettivi del bando sono quelli di promuovere un livello di informazione adeguato, diffuso ed efficace del fenomeno, al fine di accrescere la consapevolezza e la sensibilita’ del territorio; sviluppare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso il rafforzamento dei servizi territoriali, dei Centri Antiviolenza, delle Case Rifugio e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto che, a diverso titolo, entrano in relazione con le donne vittime di violenza; assicurare un elevato livello di accoglienza e sostegno alle donne vittime di violenza di genere; garantire il sostegno di una formazione adeguata delle operatrici delle strutture ospiti; prevedere una raccolta strutturata di dati e informazioni del fenomeno ed il collegamento con altri progetti in materia.
Possono partecipare Enti locali, in forma singola o associata, e associazioni e organizzazioni operanti nel settore che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne. “Il tema della violenza di genere – spiega l’assessore al Welfare Federica Roccisano – e’ un centrale per l’operato del governo regionale del presidente Mario Oliverio. Attraverso questo bando, per il quale sono disponibili complessivi 293.140 euro, intendiamo favorire la comunicazione e la consapevolezza per le donne vittime che esistono luoghi di supporto e operatrici pronte a sostenerle. I progetti finanziabili, infatti, dovranno essere finalizzati al potenziamento e promozione di forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli anche attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, ma anche all’attivazione di percorsi di semi-autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano gia’ completato un percorso presso le Case Rifugio. Un’ultima misura, ma non meno importante, prevede gli interventi a favore dell’inclusione a beneficio dei minori vittime di violenza, attraverso azioni di supporto volte a garantire i servizi educativi e il sostegno scolastico”.

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