Scuola: sindaci Zambrone e Zungri contro la Provincia di Vibo

Vibo Valentia – Il sindaco di Zambrone, Corrado Landolina, e quello di Zungri, Franco Galati, hanno presentato un’istanza contro la Provincia di Vibo Valentia e nei confronti della Regione Calabria e del ministero dell’Istruzione, per l’annullamento o la revisione della deliberazione del Consiglio provinciale di Vibo Valentia numero 16 del 24/10/2017 avente ad oggetto il piano di dimensionamento scolastico provinciale 2018/2019. “La deliberazione in questione – spiegano in un comunicato – si palesa parzialmente illegittima. E cio’ nella parte in cui include nell’Istituto comprensivo di Cessaniti le scuole di Zambrone, e nell’Istituto comprensivo di Ricadi le scuole di Zungri. E’ evidente il depauperamento del territorio che vede ridimensionate le proprie potenzialita’ di sviluppo scolastico. La proposta della provincia non tiene assolutamente conto delle dimensioni degli Istituti. Alcuni, in forza della predetta deliberazione sono decisamente sovradimensionati con numeri distribuiti con scarsa equita’. Il principio della la continuita’ territoriale e’ palesemente violato. Il Comune di Zambrone, ad esempio, non e’ affatto confinante con quello di Cessaniti; cosi’ come quello di Zungri non ha alcun contatto con il Comune di Ricadi. La continuita’ didattica puo’ essere osservata solo mediante alcune correzioni al Piano licenziato dalla Provincia. Nella sua attuale elaborazione esso viene marcatamente violato”.

Secondo i due sindaci “il numero dei plessi assegnato a Cessaniti dal nuovo piano e’ eccessivo. le difficolta’ gestionali collegate a un istituto sovradimensionato sono ben note. Per cui – continuano – occorrerebbe agire per un riequilibrio delle scuole assegnate all’istituto. La realta’ Zambronese e’ completamente avulsa da Cessaniti, mentre Zungri ne fa ormai parte da sei anni. Drapia e Ricadi condividono le cattedre di diversi insegnanti della scuola secondaria di primo grado. Il punto si palesa di una chiarezza incontestabile e incontrovertibile. Tangibile, il disagio ingiustificabile all’utenza scolastica per la distanza fisica e territoriale e le differenti condizioni orografiche dei territori di che trattasi. Si configura un eccesso di potere – dicono – per violazione dei principi costituzionali di buon andamento e di imparzialita’ e una carenza di istruttoria.
Per superare le suddette criticita’ i comuni di Zungri e Zambrone avanzano la seguente proposta organica”.
Per la creazione dell’Istituto Comprensivo di Cessaniti, sottolineano, “sarebbe sufficiente accorpare le scuole dei seguenti Comuni: Cessaniti, Briatico, Zungri e Zaccanopoli (circostanza che consentirebbe una gestione piu’ agevole dello stesso Istituto). Per l’Istituto Comprensivo di Ricadi – spiegano – sarebbe sufficiente inserire le scuole dei seguenti Comuni: Ricadi, Spilinga e Drapia. Per l’Istituto Comprensivo di Tropea, sarebbe sufficiente includere le scuole di Tropea, Parghelia e Zambrone. In tal modo – concludono – comuni omogenei per storia e tradizione (anche scolastica) ne trarrebbero indubbi vantaggi anche sul piano della gestione amministrativa”.

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