Premio Giovanni Grillo, a Catanzaro la cerimonia di premiazione

Crotone – Si è svolta venerdì 26 gennaio, presso la prestigiosa Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, alla presenza del Prefetto e delle autorità civili, militari e religiose, la cerimonia di premiazione dei lavori delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno partecipato alla terza edizione del concorso, promosso dalla Fondazione Premio Giovanni Grillo in collaborazione con il MIUR e con il patrocinio dell’Aeronautica Militare.
Il Premio Giovanni Grillo, istituito da Michelina Grillo, quale premio alla memoria del padre Giovanni, militare italiano deportato nei campi di concentramento tedeschi durante l’ultimo conflitto mondiale, è stato realizzato in collaborazione con il MIUR e con il patrocinio dell’Aeronautica Militare.
Gli studenti hanno partecipato al Concorso con la produzione di lavori individuali e/o di gruppo, presentati sotto diverse forme e tipologie: racconti fotografici, Opere Artistiche e Riproduzioni Grafiche e Plastiche, Video Clip.
Gli alunni, attraverso il libro Giovanni Grillo da Melissa al lager dello scrittore e giornalista RAI Gennaro Cosentino, hanno approfondito gli aspetti più significativi ed importanti della sua storia, con un unico e importante obiettivo: “Riaffermare e difendere i valori universali della libertà e della pace, che sono alla base dello sviluppo democratico della nostra Repubblica”.
Alla cerimonia hanno partecipato moltissimi Istituti scolastici in rappresentanza di tante regioni d’Italia.
Le opere, attentamente valutate dalla Commissione all’uopo costituita, hanno saputo accendere un prezioso segnale di speranza in un momento della nostra storia contemporanea, contraddistinto dal pericolo di nuove derive di intolleranza e violazione dei diritti civili.

Messaggio attentamente sottolineato dal Prefetto di Catanzaro, dott.sa Luisa LATELLA, che ha dato inizio alla cerimonia del Giorno della Memoria, ringraziando la Presidente della Fondazione, Dott.ssa Michelina Grillo per aver scelto anche quest’anno la Prefettura di Catanzaro come luogo per lo svolgimento della cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso Nazionale Premio Giovanni Grillo.

Sono seguiti i saluti del Capitano Luca Docimo, Comandante della 132^Squadriglia Radar Remota di Isola Capo Rizzuto in rappresentanza dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, che ha ricordato lo spirito di sacrificio non comune del militare Giovanni Grillo, che servì la Forza Armata con onore e dignità durante la seconda guerra mondiale.
A seguire, il saluto della prof.ssa Sabrina Calvosa della Direzione Generale per lo Studente, che ha letto il messaggio del dirigente del MIUR dott. Paolo Sciascia, che ha ringraziato e invitato la dott.ssa Grillo a proseguire in questa importante iniziativa, sottolineando che il concorso non è solo una competizione, bensì rappresenta per gli studenti un importante momento di cooperazione e di crescita collettiva.
In tal senso anche l’intervento della Prof.ssa Emanuela Proietti dell’Istituto Comprensivo Paritario

“Santa Lucia Filippini” di Montefiascone, che ha evidenziato: “Con legittimo orgoglio di insegnante posso affermare che i ragazzi hanno appreso molto più da questa esperienza che li accompagnerà nei loro ricordi per tutta la vita, rispetto a mille pagine da studiare sui libri di testo”.
Momento di intensa commozione ha suscitato l’intervento della dott.ssa Michelina Grillo, quando ha raccontato ai ragazzi episodi vissuti con il padre al ritorno dai campi di sterminio, facendo così rivivere le difficoltà di quel periodo, e valorizzando, in questo modo, il programma educativo della manifestazione.
Alla numerosa platea di ragazzi giunti da ogni parte d’Italia, Michelina Grillo si è così rivolta:
“Grazie, ragazzi, perché portate il passato nel presente.
Grazie perché riscoprite la memoria per riconsegnarcela.
Grazie perché fate vivere la storia.
Historia magistra vitae: è fatta di date memorabili, grandi nomi e grandi uomini, quelli che lasciano il segno e vengono riportati nei libri.
Eppure, accanto, silenziosamente e quasi di nascosto, si affianca un esercito di persone, le cui vite forse non saranno degne di memoria sui tomi scolastici, ma le cui storie personali lasciano comunque un segno profondo in chi gli è vicino: un patrimonio che ognuno di noi spesso ha tra le mani, anche senza saperlo.
Un antico proverbio indiano recita così:
“ Dimmi un fatto e apprenderò,
dimmi una verità e crederò,
ma raccontami una storia e vivrà nel mio cuore per sempre”
La narrazione ha un potenziale pedagogico e didattico,
E’ uno strumento per penetrare in profondità; permette di rendere comprensibile, comunicabile e ricordabile il vissuto.
Le storie persuadono: divengono sempre, o quasi, mezzo di condivisione.
E la storia di mio padre, raccontata con documenti autentici dal giornalista della Rai Gennaro Cosentino, nel libro Giovanni Grillo da Melissa al lager, persuade, stimola e suscita in voi ragazzi, grandi emozioni; vi consente di ricostruire la macrostoria attraverso l’immedesimazione con le vicende di un singolo; attraverso la storia di un singolo, fate memoria di una pagina triste della Storia con la S maiuscola, mai raccontata abbastanza.
Le persone tendono a dimenticare. C’è bisogno di voi, ragazzi. La vostra attenzione è molto importante. Non fate memoria per voi stessi, ma per rendere migliore l’oggi e il domani.
Il vero potere dei ricordi non sta nell’esattezza di ogni avvenimento, il che è impossibile. Piuttosto nella capacità di raccordare i cuori,perché nello scorrere, resti solo l’essenziale”.

 

E’ seguita, poi, la proclamazione delle scuole vincitrici:
Menzione speciale per le scuole secondarie di secondo grado al Liceo Classico Oliveti di Locri (Reggio Calabria);
Menzione speciale per le scuole secondarie di primo grado all’Istituto Comprensivo di Busalla (Genova);
Primo premio per le scuole secondarie di secondo grado all’Istituto d’Istruzione Superiore F.Morano di Caivano (Napoli)
Primo premio per le scuole secondarie di primo grado all’Istituto Comprensivo Paritario Santa Lucia Filippini di Montefiascone ( Viterbo)

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