Ambiente: presentati risultati controlli tra Jonio e Pollino
Cosenza – Il Procuratore della Repubblica di Castrovillari (Cosenza), Eugenio Facciolla, ha presentato questa mattina, presso la sede della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, i risultati delle attivita’ di polizia giudiziaria in materia ambientale eseguite sul territorio. Presenti anche il Comandante della Capitaneria di porto, Capitano di Fregata Canio Maddalena, il Comandante del Reparto Aeronavale della guardia di finanza, tenente colonnello Domenico Tavone, e alcuni tecnici della Regione Calabria. Sono 23 gli impianti di depurazione controllati, dei quali diversi ispezionati anche dai tecnici della Regione, che hanno imposto delle prescrizioni per eliminare le deficienze di gestione o strutturali riscontrate e che causavano il mal funzionamento dell’impianto. Numerosi i corsi d’acqua ispezionati e monitorati mediante il campionamento delle acque poi analizzate nei laboratori A.R.P.A.CAL. di Cosenza. Effettuati 12 sequestri, tra cui 3200 metri lineari di corsi d’acqua soggetti a vincolo paesaggistico ambientale, deturpati dallo scarico di reflui. E’ inoltre in corso un’attivita’ di polizia economico-finanziaria per il recupero a tassazione degli eventuali proventi di attivita’ illecite. Sono 8 i depuratori che, a seguito delle prescrizioni impartite, sono stati interessati da interventi di ammodernamento o efficientamento da parte dei Comuni competenti. Le segnalazioni di presunte forme di inquinamento in mare pervenute alla sala operativa della Guardia costiera sono state 90 nell’anno 2016 e 54 nell’anno 2017. Altre 16 segnalazioni sono arrivate direttamente alla procura, che ha poi provveduto a denunciare 34 persone.
Cosenza – Il Procuratore della Repubblica di Castrovillari (Cosenza), Eugenio Facciolla, ha presentato questa mattina, presso la sede della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, i risultati delle attivita’ di polizia giudiziaria in materia ambientale eseguite sul territorio. Presenti anche il Comandante della Capitaneria di porto, Capitano di Fregata Canio Maddalena, il Comandante del Reparto Aeronavale della guardia di finanza, tenente colonnello Domenico Tavone, e alcuni tecnici della Regione Calabria. Sono 23 gli impianti di depurazione controllati, dei quali diversi ispezionati anche dai tecnici della Regione, che hanno imposto delle prescrizioni per eliminare le deficienze di gestione o strutturali riscontrate e che causavano il mal funzionamento dell’impianto. Numerosi i corsi d’acqua ispezionati e monitorati mediante il campionamento delle acque poi analizzate nei laboratori A.R.P.A.CAL. di Cosenza. Effettuati 12 sequestri, tra cui 3200 metri lineari di corsi d’acqua soggetti a vincolo paesaggistico ambientale, deturpati dallo scarico di reflui. E’ inoltre in corso un’attivita’ di polizia economico-finanziaria per il recupero a tassazione degli eventuali proventi di attivita’ illecite. Sono 8 i depuratori che, a seguito delle prescrizioni impartite, sono stati interessati da interventi di ammodernamento o efficientamento da parte dei Comuni competenti. Le segnalazioni di presunte forme di inquinamento in mare pervenute alla sala operativa della Guardia costiera sono state 90 nell’anno 2016 e 54 nell’anno 2017. Altre 16 segnalazioni sono arrivate direttamente alla procura, che ha poi provveduto a denunciare 34 persone.
