Strage familiare: si attende esito esami per soluzione giallo

Cosenza – Saranno le perizie balistiche e l’esame dello stub a chiarire il giallo della strage avvenuta in contrada Cutura di Rende, alle porte di Cosenza, dove, intorno alle 13 di oggi, sono stati trovati i cadaveri di quattro persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare. Gli inquirenti, al momento, non formulano nessuna ipotesi definitiva su quanto accaduto, sebbene l’ipotesi piu’ accreditata sia quella dell’omicidio-suicidio. Nella villetta a due piani di via Malta, in ambienti diversi, sono stati trovati i corpi senza di vita dei coniugi Salvatore Giordano e Francesca Vilardi e dei figli Cristina e Giovanni, tutti raggiunti da numerosi colpi d’arma da fuoco. Gli inquirenti hanno anche trovato due pistole, ma solo dopo gli esami si potra’ stabilire se siano state usate contro le vittime. “Posso solo dire che ci sono 4 vittime, tutte dello stesso nucleo familiare, padre, madre e i due figli” ha detto ai giornalisti il comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza, Piero Sutera, che e’ stato personalmente sulla scena della strage familiare di Rende. “Stiamo accertando anche – ha aggiunto – se le due pistole ritrovate siano legalmente detenute”.
Secondo un vicino di casa, che ha parlato con i giornalisti, “non c’era alcuna manifestazione di dissidi familiari”. Ieri sera qualcuno ha sentito dei colpi d’arma da fuoco nella zona della strage e oggi si e’ recato nella villa per controllare che tutto fosse a posto, ma si e’ trovato davanti i cadaveri.

Strage familiare: armi detenute legalmente da padre capofamiglia
Le due pistole rinvenute nell’abitazione di Cutura di Rende (Cosenza) in cui sono stati trovati i corpi di quattro persone uccise a colpi d’arma da fuoco, sarebbero state prese da un armadio ubicato al piano inferiore a quello in cui e’ avvenuto il fatto di sangue. A detenerle legalmente era l’anziano padre del capofamiglia, Salvatore Giordano, che abita nello stesso fabbricato. Su quanto accaduto, comunque, sono in corso serrate indagini. Le due pistole, secondo quanto si apprende, sarebbero state entrambe utilizzate per la strage. Oltre a Salvatore Giordano, 57 anni, sono stati uccisi la moglie Francesca, di 59, e i figli della coppia, Cristina e Giovanni, di 31 e 26 anni.

,