Rifiuti speciali per 600 tonnellate sequestrati nel Vibonese

Vibo Valentia  – Oltre 600 tonnellate di rifiuti speciali stoccati illegalmente sono stati sequestrati dall’aliquota di polizia giudiziaria dei carabinieri della Procura di Vibo Valentia e dal comando Stazione carabinieri forestali di Serra San Bruno. Il sequestro e’ avvenuto in un’azienda agricola proprietaria di una centrale a biomasse alimentata da ceppi di legno verde che venivano bruciati generando scorie, ceneri e polveri. Lo stoccaggio avveniva illegalmente con i rifiuti posti dentro a 600 sacchi. Sequestrati anche quattro fusti in ferro da 200 litri ciascuno con all’interno oli esausti, oltre ad un enorme cumulo di rifiuti derivanti dagli scarti del legno. I carabinieri hanno anche scoperto che l’azienda aveva creato tre scarichi abusivi per le acque reflue che finivano in un torrente ricadente nel Parco naturale delle Serre e quindi in area protetta. Denunciato per stoccaggio illegale di rifiuti e violazioni della normativa ambientale, il legale rappresentante della ditta, residente a Catanzaro. L’inchiesta e’ coordinata dal procuratore capo di Vibo, Bruno Giordano e dal pm Benedetta Callea.

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