Acqua: Iacucci, gestione privata sotto il controllo pubblico

Catanzaro  – Franco Iacucci, Presidente della Provincia di Cosenza ma anche Sindaco di Aiello Calabro e da poco eletto come componente dell’assemblea della neo costituita Autorita’ Idrica Calabrese, torna a parlare del sistema idrico integrato e delle sue esternazioni precedenti che hanno creato scalpore.
“E’ vero che ho parlato di gestione privata, assolutamente, – dice – ma e’ altrettanto vero che tutto deve essere “sotto” la supervisione del pubblico. Il concetto e’ chiaro, inequivocabile. Tutti i Sindaci devono, da adesso in poi, divenire protagonisti diretti. L’acqua e’ un bene pubblico e un bene comune, su questo non si cambia idea. Gli enti locali e i cittadini finora sono stati penalizzati da un sistema che e’ in grande difficolta’ ed e’ tempo di cambiare. Noi crediamo in questa cosa e, lavorandoci insieme con determinazione e andando oltre ogni steccato, si possono risolvere problemi e offrire servizi ai cittadini, in tutti gli ambiti. L’acqua deve diventare una risorsa, ma nessuno pensa di fare l’ennesimo carrozzone. Qui e’ la nostra sfida, la sfida dei sindaci appunto”.

Iacucci si dice convinto che per un nuovo corso, dall’adduzione alla tariffazione, per far si’ che le tariffe non schizzino e l’efficienza della riscossione sia massima, occorre pensare ad una gestione del privato che, “ribadisco, non e’ libero di far quel che vuole: il piano d’ambito viene concepito dall’Assemblea dei Sindaci che decide gli investimenti e poi deve essere approvato dalla stessa Assemblea, ergo e’ super controllato. Il soggetto gestore sa gia’ a monte quel che deve fare e le linee da seguire, deve solo gestire ed attuare il piano d’ambito che – come ho gia’ detto – viene redatto dall’Assemblea dei Sindaci che ne controlla l’attuazione, con vincoli e senza compromessi tra pubblico e privato. Anzi, con un rigore altissimo. Perche’ l’acqua e’ un bene pubblico e deve rimanere pubblico” spiega Iacucci, che e’ stato eletto con 30 voti nella “fascia” dei paesi su 110 Comuni del cosentino partecipanti.
A questo proposito, Franco Iacucci aggiunge: “Voglio tornare anche sulla legge per chiarire alcuni passaggi: ho fatto l’esempio di Rende, di Acri, di Montalto, di Amantea solo per far capire che, a differenza della mia fascia, il Sindaco si e’ potuto votare con la sua semplice preferenza per essere eletto. Nulla di personale con i colleghi, la cui elezione e’ legittima e con cui il rapporto e’ particolarmente cordiale e di stima reciproca”. Infine una stoccata politica al Movimento 5 stelle e a Laura Ferrara in particolare, che era intervenuta sulla querelle: “Mi permetto di dare un consiglio all’europarlamentare: non si soffermi solo ai titoli dei giornali, approfondisca l’argomento, ascolti e legga i contenuti prima di “sparare” a zero contro chicchessia e alimentare polemiche che, invero, non servono ai calabresi. Noi siamo pronti ad un confronto politico aperto per trovare, insieme, una via d’uscita per tutti e per ogni problematica. Oggi e’ tempo di guardare oltre e non piu’ soffermarsi alle polemiche di sorta o di convenienza. I cittadini aspettano risposte”.

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