1 maggio: da Reggio Calabria a Lampedusa Usb in nome solidarieta’

Roma  – Un 1 maggio “sotto il segno delle lotte per i diritti”, quello che l’Unione Sindacale di Base ha scelto di celebrare quest’anno a Reggio Calabria e Lampedusa, abbracciando “idealmente e concretamente i popoli del mondo prima sfruttati e poi perseguitati con la continua negazione della dignita’”. Lo afferma il sindacato in una nota.
Internazionalismo e solidarieta’ sono le parole d’ordine con le quali Usb e Federazione Sindacale Mondiale tengono insieme “da un lato le rivendicazioni dei braccianti sfruttati nelle campagne di tutta Italia, dall’altro i diritti di quanti dopo aver sfidato il Mediterraneo sbarcano a Lampedusa e in tante altre localita’ italiane. Scoprendo sulla propria pelle la realta’ ostile di un paese in cui l’attacco frontale contro i lavoratori, i pensionati, i precari, i disoccupati, i senza casa, e’ al culmine”.
“E’ contro questo stato delle cose che l’Unione Sindacale di Base si mobilita e lotta, ogni giorno. Il Primo Maggio 2018 lo fa a Lampedusa, a Reggio Calabria, a Catania, a Bologna, a Salerno e in tanti altri centri d’Italia”, conclude la nota.