Regione: sindacati, “con la Giunta buon confronto ma non basta”

Catanzaro – “I segnali di discontinuita’ ci sono, ma non bastano. Siamo convinti che solo il confronto aperto, franco e costruttivo con le organizzazioni sindacali possa far cambiare passo alla Calabria”. Lo affermano, in una nota congiunta, i segretari generali della Cgil Calabria, Angelo Sposato, della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e della Uil Calabria, Santo Biondo, con riferimento alla ripresa del confronto con la Giunta regionale.
“Un incontro, quello di ieri, piu’ che altro di carattere interlocutorio, nel corso del quale – spiegano – non si e’ entrati nel merito delle questioni piu’ importanti, a partire dai temi della crescita, dello sviluppo, del lavoro. La riunione, comunque, ha evidenziato alcuni punti di riflessione positiva. Intanto ha rappresentato la ripresa di un confronto con le parti sindacali. Un altro elemento positivo, strettamente inerente alle questioni ancora aperte sul tavolo in materia di lavoro, e’ stata – proseguono Sposato, Tramonti e Biondo – la conferma da parte dell’amministrazione regionale dello sblocco dei bandi dei tirocini formativi nei settori dei beni culturali, della scuola e degli uffici giudiziari. Ora che la macchina pare essersi rimessa in moto ci auguriamo che non si verifichino piu’ intoppi in questo settore che vede coinvolti oltre 2000 calabresi, per i quali i tirocini sono una boccata d’ossigeno economica e sociale”. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil ritengono “prematuro poter esprimere un giudizio positivo sulle risultanze dell’incontro alla Cittadella. Ci e’ apparso riduttivo riscontrare come esito positivo solo la contingente risoluzione della problematica dei tirocini formativi. Sono ancora tante le cose da fare. Lo ribadiamo, manca un piano per il lavoro, manca un progetto concreto e complessivo per affrontare e risolvere, con la stabilizzazione, la questione aperta degli Lpu/Lsu o del precariato calabrese storico e istituzionalizzato”.

“Ora – sostengono ancora Sposato, Tramonti e Biondo – bisogna spostare l’asticella degli impegni del governo regionale. Sul tema del lavoro e dell’inclusione sociale, tenuto conto degli oltre 300 milioni di euro disponibili attraverso il Fondo sociale europeo, la Regione deve essere in grado di mettere in campo, prima possibile, un piano complessivo che guardi a tutto il mondo del lavoro calabrese. E’ tempo di mettere a frutto queste risorse, ce lo impongono i dati statistici sull’occupazione in Calabria che, oggi come ieri, sono drammaticamente preoccupanti”. Sposato, Tramonti e Biondo osservano: “Al governatore Oliverio abbiamo chiesto di dare corso a un accordo quadro regionale che sia in grado di chiarire in modo trasparente la gestione degli appalti, al fine di bloccare il rischio di infiltrazione mafiosa, elevare lo stato di sicurezza sui luoghi di lavoro e applicare concretamente la clausola sociale per la tutela dei lavoratori. Alla giunta regionale poi – evidenziano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – abbiamo chiesto un punto sull’attuazione del Programma operativo regionale 2014/2020, sul quale il Comitato di sorveglianza ha messo in evidenza diversi ritardi di attuazione. A chi gestisce la cosa pubblica regionale, ancora, abbiamo sottolineato l’importanza di monitorare costantemente lo stato di salute della sanita’ calabrese, per migliorarne gli standard di prestazione. Abbiamo posto nel giusto rilievo – spiegano Sposato, Tramonti e Biondo – la necessita’ di un focus specifico sul riordino del settore della partecipazione pubblica in Calabria. Un approfondimento che deve prendere le mosse dal chiarimento sul futuro di Sorical e di Fincalabra. Diamo, poi, per acquisita la ritrovata disponibilita’ del presidente della Giunta regionale e della sua squadra di governo ad impegnarsi in un confronto serrato su tutti i temi proposti in questi mesi dal sindacato, a partire dalla necessita’ di dare concretezza a un cronoprogramma sugli investimenti pubblici per le infrastrutture. Il contrasto della disoccupazione e della poverta’ assoluta deve essere il filo conduttore di questo ultimo scorcio di legislatura”.
“I segnali di discontinuita’, quindi, ci sono – concludono Sposato, Tramonti e Biondo – ma non bastano. Siamo convinti che solo il confronto aperto, franco e costruttivo con le organizzazioni sindacali possa far cambiare passo alla Calabria. Cgil, Cisl e Uil valuteranno le risultanze dell’incontro con i vertici dell’amministrazione regionale in una riunione delle segreterie unitarie che si terra’ domani”.