Fs: Catanzaro; M5S, su stazione Sala Abramo ascolti cittadini

Catanzaro – “Il sindaco Abramo crede che noi stiamo all’Asilo Mariuccia, quando sul progetto di recupero per il traffico ferroviario della stazione di Catanzaro Sala, elaborato da 22 associazioni locali, salta furbamente la richiesta di valutazione del medesimo, che ieri abbiamo inviato a lui e al governatore Oliverio”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5s Bianca Laura Granato, Paolo Parentela e Giuseppe d’Ippolito, in replica al primo cittadino di Catanzaro, il quale, spiega la nota, “di fatto ignorando la richiesta dei 5stelle per conto delle associazioni in questione, ha confermato la firma, prevista per il prossimo 15 giugno, dell’Accordo di programma sul sistema metropolitano locale e il futuro utilizzo della stazione di Sala come nuova sede di Ferrovie della Calabria. Abramo – proseguono i parlamentari M5s – sbaglia di grosso nel metodo. Sulle scelte strategiche, infatti, si ascoltano i cittadini, come gli abbiamo gia’ raccomandato per iscritto, si concertano gli interventi e poi si trovano le strade tecniche, politiche e istituzionali per concretizzare le decisioni, che devono essere frutto di un confronto aperto, esattamente quello che adesso torniamo a chiedergli nello specifico. A scanso di equivoci – continuano i 5stelle – noi non accettiamo che Abramo, che nel merito si e’ espresso, e Oliverio, che mantiene il suo proverbiale silenzio, firmino l’Accordo di programma con la fumosa promessa del primo di modificarlo, se dal Ministero dei Trasporti arrivasse un impegno concreto tramite il nostro interessamento, che ci sara’ tutto, a patto che sia vagliata adesso la proposta delle associazioni catanzaresi. Logica vuole che prima di firmare Abramo e Oliverio discutano con le associazioni tale proposta, per noi valida, di recupero della stazione di Catanzaro Sala per il traffico ferroviario, e poi si interpelli il ministro di competenza se il sindaco e il governatore concordano sulla medesima. E’ inammissibile – concludono i 5stelle – avviare la programmazione sul trasporto metropolitano di Catanzaro, come vuol fare Abramo, scartando d’imperio la proposta delle associazioni. Questa non e’ democrazia e non e’ partecipazione. Evidentemente la lezione del 4 marzo non e’ servita affatto ad Abramo e al sempre piu’ muto Oliverio”.

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