Omicidio Pagliuso: il killer verosimilmente non si è pentito

Lamezia Terme – Marco Gallo, il presunto killer, dell’Avvocato Francesco Pagliuso, ucciso il 9 agosto del 2016, in via Marconi, tra i quartieri Nicastro e Sambiase, non si sarebbe pentito, lo rende noto il suo legale di fiducia, avvocato Francesco Siclari, che in ordine ad un articolo pubblicato sul nostro quotidiano il primo giugno scorso ha diramato una nota che pubblichiamo per intero:
“Quale difensore di fiducia del sig. GALLO Marco con la presente intendo intervenire sugli articoli da Voi pubblicati nelle scorse settimane e nei quali si rappresentava una scelta di collaborazione intrapresa dal sig. Gallo.
Per amore di verità e in ragione della più volte dichiarata, da parte del Gallo stesso, estraneità rispetto a tutte le accuse allo stesso mosse, sono qui a smentire le infondate notizie comparse sui Vostri quotidiani e relative ad un intento collaborativo manifestato dal mio assistito.
Ad ulteriore conforto della infondatezza delle voci da Voi riportate e manifestamente infondate, voglio segnalare come soltanto 13 giorni orsono, in sede di interrogatorio reso presso la casa di reclusione di Rebibbia alla presenza del sostituto procuratore dott. Elio Romano e del sottoscritto difensore, il sig. Gallo non solo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha ribadito con fermezza la propria estraneità a tutti fatti allo stesso contestati. Il che, evidentemente, implica la impossibilità di fornire contributo conoscitivo alcuno ai procedimenti in corso.
Tanto era dovuto.
In fede Reggio Calabria, 13.06.2018
Avv. Francesco Siclari”

L’artciolo pubblicato il primo giugno

Omicidio Paglisuo: il killer probabilmente si è pentito

Lamezia – A 22 mesi di distanza dal barbaro omicidio dell’Avvocato Francesco Pagliuso, ucciso il 9 agosto del 2016, in via Marconi, tra i quartieri Nicastro e Sambiase, non è escluso che possa emergere la verità sui presunti mandanti.
Un dato che potrebbe concretizzarsi qualora la notizia di una presunta collaborazione del killer dell’avvocato Pagliuso si trasformasse in una realtà concreta.
Se nei prossimi giorni dovesse essere confermata la notizia che Marco Gallo, il presunto killer, sia diventato collaboratore di giustizia, non è escluso che eventualmente lui possa riferire agli inquirenti i nomi dei mandanti di coloro che gli hanno ordinato di assassinare l’avv. Francesco Pagliuso e Gregorio Mezzatesta, assassinato a Catanzaro il 24 giugno dello scorso anno a colpi d’arma da fuoco, in pieno centro.
Marco Gallo, 33 anni, il presunto killer insospettabile sia dell’avvocato Francesco Pagliuso (ma è accusato anche di altri due omicidi) che di Mezzatesta.
Gallo e’ stato identificato nei vari “frame” delle telecamere ricomposti dai Carabinieri. Davanti all’ipotesi di un killer professionista, gli inquirenti hanno evidenziato che l’omicidio di Mezzatesta potrebbe essere stato ordinato da qualcuno che ha la disponibilita’ economica e la “caratura” per assumere un killer di professione.
Gallo, inoltre, è accusato dell’assassinio di Francesco Berlingieri, fruttivendolo di etnia rom ucciso a Sambiase il 19 gennaio 2017. Per quest’ultimo crimine è stata fermata anche la moglie, Federica Guerrise.
Anche per questo omicidio non è escluso che Gallo possa svelare ulteriori elementi che facciano chiarezza anche per quanto riguarda il mandante o i mandanti. Notizie che potrebbero aprire nuovi scenari giudiziari.
La notizia di una sua scelta collaborativa non viene confermata ne smentita dagli investigatori. Un dato certo è che Gallo è stato trasferito dal carcere di Ancora in una struttura carceraria in cui vengono rinchiusi i pentiti in attesa di essere inseriti nel programma di protezione.

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