Ambiente: Calabria e Basilicata unite in un progetto del Fai

Cosenza  – Due regioni vicine, unite da problematiche comuni e istanze di crescita culturale e sociale. Calabria e Basilicata che guardano avanti insieme nel nome del Fai. Nella sala degli specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, si e’ tenuto il convegno interregionale Calabria-Basilicata del Fondo Ambiente Italiano. Tema dell’incontro, a cui hanno partecipato i vertici nazionali della fondazione, Agricoltura, sono stati il territorio e la sua valorizzazione. “Le due regioni – spiega una nota – quella calabra e quella lucana, hanno basato, storicamente, la propria economia principalmente sul settore agricolo e sono piu’ che mai accomunate dagli odierni problemi di organizzazione e tutela di un futuro ambientale e di patrimonio culturale.
Dopo il benvenuto in terra bruzia, rivolto da Anna Lia Paravati, Presidente FAI Calabria, che ha presentato la rete territoriale calabrese, e dopo i saluti di Maria Xenia d’Oria, Presidente FAI Basilicata, ha preso la parola Andrea Carandini, Presidente nazionale del FAI, che ha sottolineato l’importante funzione di educazione civica e di tutela della memoria svolta dal Fondo Ambiente Italiano. Un viaggio, poi, con lo straordinario esempio di recupero e gestione dei Beni da parte del Fai.
Partendo dai Giganti di Fallistro di Camigliatello Silano, dati in comodato al FAI dal Parco Nazionale della Sila, il Vice Presidente Esecutivo, Marco Magnifico, ha presentato – insieme a Daniela Bruno, Responsabile Valorizzazione Beni e Marco di Luccio, Responsabile Gestione Beni – una panoramica sulle svariate tipologie di beni ambientali e culturali del FAI in tutt’Italia. Spicca tra questi il Podere Case Lovara a Punta Mesco in Liguria, eccellente esempio di modello sperimentale applicato al recupero e alla gestione produttiva di un paesaggio”.

Gli interventi di Daniele Meregalli, responsabile ufficio Ambiente FAI e Maurizio Rivolta, Consigliere nazionale FAI hanno fatto il punto sulla tutela del paesaggio, in particolare sulle campagne Ambiente Paesaggio,e sugli interventi concreti sul territorio.
“A partire dall’idrocivismo – si legge – che il FAI propone con tre Azioni di sistema e con cinque Strumenti per il cittadino, passando poi dall’impegno nella campagna #salvalacqua e dall’altra campagna #salvasuolo. Momento finale dei lavori le diverse testimonianze dal territorio come quella di Luca Siciliano, Capo gruppo FAI giovani Locride e Piana o quella di Franca Digiorgio, capo delegazione FAI Costa Jonica. Sia Anna Lia Paravati che Maria Xenia d’Oria hanno evidenziato, in perfetta sintonia, la forza dei volontari del Fai sul territorio e il ruolo sempre piu’ importante che svolge in Italia il Fondo Ambiente Italiano che spesso si sostituisce allo Stato. In particolare nelle due regioni, si e’ detto, “molto e’ il lavoro da compiere ma notevole e’ anche la crescita del Fai in questi territori”. La giornata si e’ conclusa con la visita guidata allo storico Palazzo della Provincia di Cosenza a cura della storica dell’arte Manuela Alessia Pisano.