Autobomba Limbadi: madre vittima chiede di vedere marito

Vibo Valentia – Una richiesta alla Prefettura di Vibo Valentia ed alla commissione straordinaria del Comune di Limbadi di farsi carico dell’organizzazione e dell’onere del trasferimento temporaneo di Rosaria Scarpulla all’ospedale di Palermo per andare a trovare il marito, Francesco Vinci, rimasto gravemente ustionato nell’attentato con un’autobomba costato la vita al figlio Matteo Vinci, e’ stata inoltrata dall’avvocato Giuseppe De Pace, legale della famiglia Vinci-Scarpulla. Il legale nella sua richiesta sottolinea “il precario stato di salute della signora Scarpulla, i rischi riguardanti la sua incolumita’ personale, la sua impossibilita’ logistica per intraprendere il viaggio da sola”. Da qui l’invito alla Prefettura di Vibo ed alla Commissione straordinaria di Limbadi (che gestisce l’ente dopo il recente scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose) a voler assumere “con urgenza su di se’ l’organizzazione e l’onere di detto trasferimento temporaneo con mezzi e uomini che riterranno opportuni, a carico dell’amministrazione”.
Nella missiva dell’avvocato De Pace viene anche evidenziato che Francesco Vinci e’ ricoverato dal 9 aprile nell’ospedale di Palermo centro “Grandi Ustioni” e che da allora la moglie non l’ha piu’ rivisto.