Gdf: lotta all’evasione fiscale e alla criminalita’ nel Cosentino

Cosenza  – Beni per 32,8 milioni di euro sequestrati alla criminalita’ organizzata; 174,8 milioni di euro proposti per il sequestro; evasione fiscale scoperta per oltre 256 milioni di euro; 22 “caporali” denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro insieme a 2.341 falsi braccianti agricoli; 339 denunciati per corruzione ed appalti “truccati” per 120 milioni di euro; oltre 108 kg di stupefacenti sequestrati e 32 responsabili arrestati.Sono i numeri dell’ultimo anno e mezzo di attivita’ dei finanzieri del comando provinciale di Cosenza illustrati stamane, in occasione del 244mo anniversario della fondazione del corpo. Per quanto concerne lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali contrasto all’ evasione fiscale la Guardia di Finanza cosentina, in linea con le direttive impartite dall’Organo di vertice del Corpo,ha messo in campo nuove metodologie operative che mirano a “stanare” gli evasori qualificando e quantificando la sproporzione esistente tra i redditi dichiarati e il patrimonio della persona interessata da procedimenti di prevenzione patrimoniale. In quest’anno e mezzo gli evasori scoperti nella provincia hanno sottratto a tassazione 256 milioni di euro.
Non sottovalutate, inoltre, le cosiddette frodi “carosello” e coloro i quali sono usi costituire crediti Iva fittizi o ottenere indebite compensazioni di imposte e contributi: 24 i casi di societa’ “cartiere” o “fantasma”, create ad hoc e dislocate su gran parte del territorio nazionale per la realizzazione di frodi all’Iva, la costituzione di crediti fittizi e l’ottenimento di indebite compensazioni; un vero e proprio sodalizio criminale in grado di minare la concorrenza tra le imprese sane del territorio. Interventi sempre piu’ mirati anche per contrastare le violazioni fiscali: 877 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. 73 i reati fiscali denunciati in un anno e mezzo di attivita’. Il 46% di questi sono rappresentati dagli illeciti piu’ insidiosi e pericolosi per la stabilita’ economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. 121 i responsabili individuati, 15 dei quali finiti in manette. I procedimenti volti al sequestro di disponibilita’ patrimoniali e finanziarie nei confronti dei responsabili di frodi fiscali hanno posto sotto la lente di ingrandimento degli investigatori del Corpo oltre 25 milioni di euro. Sono 69 gli “evasori totali” responsabili di aver sottratto all’Erario, in un anno e mezzo, 10,5 milioni di Iva.

Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 116 datori di lavoro per aver impiegato 392 lavoratori in “nero” o “irregolari”; denunciati 22 soggetti per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro “caporalato”. Nel settore delle accise, i 30 interventi conclusi dalle Fiamme Gialle cosentine hanno portato al sequestro di oltre 5 tonnellate di prodotti energetici oggetto di frode. A questi si aggiunge un consumato in frode, ovvero i prodotti di cui si e’ avuta prova dell’illecita immissione in consumo, pari a oltre 14 mila tonnellate. Nel comparto del gioco e delle scommesse, eseguiti oltre 108 controlli. Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse investigative, e’ la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la pubblica amministrazione, 399 persone. Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarita’ e’ di 120 milioni di euro su un totale di valori di gare sottoposte a controllo pari a 129 milioni di euro: il che si traduce nel 93% di irregolarita’ nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. Alla corruzione spesso si affianca i danno all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle hanno individuate 149 soggetti responsabili per un danno erariale pari a 22,8 milioni di euro. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 3,5 milioni di euro, mentre si attestano a oltre 10,7 milioni di euro quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria. I soggetti nel complesso denunciati sono stati 2.453, con l’esecuzione di oltre 1.000 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica. Per quanto concerne gli evasori del ticket sanitario, i controlli mirati hanno consentito di individuare “sacche” di irregolarita’ nel 93% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, almeno 9 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto. Altro settore particolarmente a rischio e’ quello delle assistenze. I risultati ottenuti sono significativi: il 44% dei controlli svolti ha evidenziato irregolarita’. Le indagini patrimoniali, volte a sottrarre le risorse alla ‘ndrangheta, hanno portato alla proposta, sequestro o confisca di beni e valori per oltre 206 milioni di euro. Il valore del riciclaggio accertato nell’ultimo anno e mezzo si e’ attestato attorno ad 1 milione di euro. Dieci le persone denunciate per riciclaggio e autoriciclaggio. Sono stati 63 i controlli preventivi nei confronti dei money transfer.

Scoperti infine reati fallimentari con il sequestro di beni per 3,5 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 85 milioni di euro. Oltre 15 milioni di articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle cosentine nell’ultimo anno e mezzo per contraffazione o con falsa indicazione del made in Italy, ovvero per violazione alle normative in materia di sicurezza del consumatore. 241 gli interventi eseguiti. La contraffazione non risparmia alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati dal 1 gennaio 2017, per un valore complessivo di 191 mila euro. Denunciate 5 persone. Prosegue anche l’azione a contrasto dei traffici di droga. Oltre 108 kg di stupefacenti sequestrati dal 2017 ad oggi, 102 i responsabili denunciati di cui 32 in stato d’arresto. In termini di diretto intervento a favore dei cittadini, soprattutto di quelli che si trovano in difficolta’, ha operato nell’ultimo anno e mezzo il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, meglio noto come S.A.G.F., che ha eseguito 24 interventi in montagna, prestando aiuto a 52 persone. sette le salme rinvenute.

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