Porti: sindaco Villa S. Giovanni insorge contro authority Stretto

Reggio Calabria – “Apprendiamo che il ministro Toninelli, bypassando totalmente le istituzioni territoriali, ha decretato la nascita dell’autorita’ portuale dello Stretto mettendo la parola fine ad anni di lotte per mantenere in Calabria, come e’ giusto che sia, l’autorita’ di gestione del porto di Villa San Giovanni”. Lo dice il sindaco della cittadina dello Stretto, terminal per gli imbarchi da e per l’Isola dalla sponda calabra, Giovanni Siclari, che annuncia “una dura e netta opposizione alla scelta scellerata del Governo di concedere, di fatto, alla Sicilia, le competenze sul porto di Villa”. Invece di portare avanti posizioni discutibili e che non producono alcun effetto positivo per la nostra citta’ – dice – perche’ i parlamentari del M5S non si adoperano per lo spostamento degli approdi a sud? Non abbiamo piu’ notizie dell’On. Dieni, dalla quale ci aspettavamo importanti battaglie per il suo territorio. Stiamo ancora aspettando che i grillini presentino la proposta degli approdi a sud per diminuire l’inquinamento determinato dal passaggio dei mezzi pesanti in citta’. Le emergenze da affrontare non mancano – aggiunge – ma si preferisce consegnare la nostra maggiore risorsa alla Sicilia, rimanendo spettatori di scelte altrui piuttosto che prendere seriamente l’unico progetto che realmente serve alla citta’”.

Secondo Siclari, “quella del Mit e’ stata una decisione che oltre ad estromettere, di fatto, i reali protagonisti territoriali rischia di mettere in discussione la presenza del comune di Villa nella Zes. Lo stesso senatore Marco Siclari, piu’ di due mesi fa, si era opposto al Governatore della Sicilia dicendo no all’authority dello Stretto ma a nulla e’ servito perche’ per il Governo e per Oliverio la Calabria e’ una terra da svuotare. Stiamo pagando il prezzo di capricci politici basati su un campanilismo insensato. Qui si parla del futuro delle nostre citta’ e non possiamo permettere che sia una decisione presa da chi fa la voce piu’ grossa. Senza dubbio la politica regionale ha le sue colpe se e’ andata avanti la linea della divisione dei porti calabresi ma di certo noi non rimarremo in silenzio a guardare. Martedi’ 11 settembre, infatti, durante la seduta del consiglio comunale – aggiunge il sindaco Siclari – portero’ la questione all’attenzione di tutti chiedendo, se e’ il caso, di firmare una mozione per dire no a una scelta non condivisa. Siamo fermamente contrari a questa decisione piovuta dall’alto – continua Siclari – non e’ pensabile che una decisione del genere venga presa senza consultare chi vive quotidianamente il territorio e conosce le sue esigenze. Contrasteremo in tutte le sedi opportune questa scelta scellerata che rischia solo di danneggiare Villa. Se i 5S vogliono davvero fare qualcosa per la citta’ portino avanti, adesso che sono al Governo, il progetto per liberare Villa dal traffico gommato, anche questa e’ un’ulteriore dimostrazione che le motivazioni che hanno spinto alla creazione di questa autorita’ dello Stretto non sono valide. Toninelli sostiene che il porto di Villa e di Reggio debbano essere divisi da quello di Gioia Tauro perche’ hanno specificita’ diverse ma in realta’ non e’ cosi’ perche’ da Villa passa un quantitativo di traffico gommato notevole. Quindi, il trasporto sullo Stretto non e’ dedicato unicamente ai passeggeri e questo e’ un dato che non puo’ essere trascurato. Non consentiremo – conclude – che siano altri a decidere sul futuro della nostra citta’ senza interpellarci, faremo sentire la nostra voce e diremo no ad una nuova autorita’ che rischia seriamente di danneggiarci”

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