Infrastrutture: Iacucci, “servono risorse per la sicurezza”

Cosenza – “Noi abbiamo fatto una discussione abbastanza impegnativa con Anci e Upi regionale, dopo le tragedie del ponte di Genova e del Raganello, e abbiamo cercato di capire i motivi di queste emergenze e oggi questo e’ il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno in tutta la regione, perche’ dobbiamo abituarci a discutere di sicurezza nei giorni normali, non quando siamo stimolati da emergenze”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, che stamattina ha convocato l’Assemblea dei Sindaci della provincia per discutere tematiche importanti, come l’allerta meteo, la sicurezza delle scuole e la viabilita’, tematiche su cui costruire un dibattito interistituzionale.
“In provincia di Cosenza ci sono 840 tra ponti e viadotti, e finora abbiamo solo potuto fare solo un riscontro visivo del loro stato – ha detto Franco Iacucci – e questo naturalmente non basta, abbiamo bisogno di risorse per fare indagini tecniche, abbiamo stimato che servono almeno 5 milioni di euro solo per il monitoraggio. Il governo ha dato dei fondi per la sicurezza delle scuole, ma la Provincia di Cosenza, su 120 scuole, ha avuto finanziati solo due progetti – ha aggiunto Iacucci – e allora e’ chiaro che serve uno sforzo maggiore. Noi quest’anno, col nostro scarno bilancio, abbiamo potuto mettere solo 250.000 euro per le prove di vulnerabilita’ delle scuole”, ha detto il presidente della Provincia di Cosenza. Che ha poi sottolineato che la sicurezza non ha colore politico ed e’ un valore da ricercare restando uniti e vicini ai sindaci, che affrontano emergenze ogni giorno e molto spesso con pochissimi mezzi a disposizione. I sindaci non possono essere il capro espiatorio – ha detto Iacucci – devono fare il loro dovere, ma serve solidarieta’ istituzionale”.

Impietosa la disamina del Presidente della Provincia: inefficacia del protocollo di allerta meteo e carenza di risorse soprattutto per i piccoli Comuni; problema dell’edilizia scolastica sottostimato da anni e al quale solo di recente il Ministero ha risposto con un Bando per l’effettuazione delle verifiche di vulnerabilità sismica, con solo 1.600 interventi finanziati su 8.000 (soltanto due per la Provincia di Cosenza); 1.600 Km. di strade provinciali e 840 fra ponti e viadotti a carico del nostro Ente, dei quali verificare le criticità, senza sapere poi con quali risorse intervenire. Ecco perché l’appello del Presidente Iacucci è di chiamare i parlamentari della provincia alle proprie responsabilità e nel contempo di investire, tutti uniti, il Prefetto di Cosenza e suo tramite il Governo nazionale delle difficoltà ormai insormontabili.

 

 

Gianluca Callipo, Presidente ANCI regionale e Sindaco di Pizzo, ha parlato di un’analisi puntuale di Franco Iacucci, ribadendo che è importante lavorare insieme; per Enzo Bruno, Presidente dell’UPI Calabria e della Provincia di Catanzaro, Iacucci ha fatto un grande atto di responsabilità nel chiamare l’Assemblea a discutere sui disastri della Delrio, perché le Province hanno in mano la sicurezza dei cittadini ma senza risorse.
Dai Sindaci grande attenzione, responsabilità, ma anche rabbia. Sono stati settantotto i Sindaci presenti e tanti quelli che hanno preso la parola, tra cui anche il Sindaco di Civita. Non sono mancate le proposte, fra cui quella del Sindaco di Castrolibero Giovanni Greco, che mira a «promuovere una modifica legislativa per favorire la gestione congiunta del Servizio comunale di protezione civile tra aree territoriali omogenee con l’istituzione di un apposito fondo per garantire le necessarie risorse e il coordinamento delle singole Unità da affidare alle Prefetture».
Nel dibattito sono intervenuti anche i Consiglieri Provinciali Di Natale, Ramundo ed Aceto.

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