Archeologia: Sibari, al via i lavori per l’area “Casa Bianca”

Cosenza – Al via i lavori relativi al progetto finanziato dal Pon Cultura e Sviluppo Fers 2014-2020: Parco Nazionale Archeologico di Sibari – Miglioramento della fruizione dell’area archeologica di Casa Bianca. Il progetto rientra nella fase di sperimentazione di monitoraggio civico promossa nel 2015 dalla Commissione Europea ed avviata in 11 Paesi dell’Unione. E’ stato sottoscritto un Patto di Integrita’ dal Segretariato Regionale per la Calabria e i soggetti partecipanti alle gare, che si vincolano al rispetto di condotte improntate a principi di trasparenza e legalita’ nelle varie fasi dei lavori. In sintesi, si e’ creato un patto di fiducia e di reciproco impegno tra stazione appaltante, imprese partecipanti e organismo indipendente di monitoraggio. Per rispettare il principio di trasparenza, la ditta appaltatrice ha inserito nelle proposte migliorative del progetto ben 11 visite didattiche sul cantiere. La prima si terra’ il 19 settembre e saranno presenti i congressisti internazionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il progetto prevede anche l’allestimento di percorsi museali tattili per ciechi e ipovedenti, con l’installazione di pannelli braille e riproduzioni in 3D. Per garantire la completa fruizione dell’area archeologica di Casa Bianca verranno realizzati accessi e percorsi privi di barriere architettoniche. L’area archeologica inoltre verra’ inoltre messa in sicurezza con la costruzione di recinzione di confine e sistemi di videosorveglianza. La collaborazione scientifica tra il Polo Museale e la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, si concretizzera’ con la ripresa dell’indagine archeologica sul sito, negli anni oggetto di studio da parte della Scuola Archeologica di Atene e oggi di nuovo oggetto di approfondimenti scientifici. Le aspettative sono alte, perche’ nuovi tasselli potrebbero essere aggiunti alla conoscenza dell’aerea del Parco Archeologico di Sibari, il piu’ importante della Calabria e tra i piu’ noti in Italia. L’intervento verra’ realizzato con metodologie e tecnologie moderne, per una piu’ efficace azione di tutela. Le opere si svolgono all’interno di un Parco Archeologico sottoposto a tutela, per cui ogni lavorazione ed attivita’ lavorativa sara’ improntata ad un principio generale di cautela, per evitare interferenze con i beni e le attivita’ del parco.

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