Poverta’: piano di contrasto, Robbe avvia fase d’ascolto

Catanzaro – L’assessore regionale alle Politiche sociali, Angela Robbe, ha avviato l’attivita’ di consultazione delle istituzioni, delle parti sociali e del mondo del volontariato per l’attuazione del Piano di contrasto alla poverta’ in Calabria, elaborato nei mesi scorsi dalla Giunta. La consultazione, che si svolgera’ nella sede della Regione, si concludera’ nella giornata di venerdi’. “Questi tre giorni di approfondimento – ha detto la Robbe parlando con i giornalisti a margine dell’incontro odierno – sono motivati dal fatto che, come tutti i Piani, anche il Piano regionale di contrasto alla poverta’ per funzionare dev’essere condiviso e sentito da tutti come uno strumento utile per ridurre i tassi di poverta’ della nostra regione. Partiamo dai dipendenti regionali che lavoreranno sul Piano e poi allargheremo il raggio di azione a tutti gli stakeholders, agli Ambiti, ai Comuni che – ha spiegato l’assessore regionale – avranno direttamente le risorse e conoscono i bisogni piu’ urgenti del territorio”. Robbe ha poi osservato: “Il Piano di contrasto alla poverta’ nasce da un’impostazione nazionale e quindi su risorse ripartite in percentuale alle Regione, risorse alle quali poi si aggiungono altre risorse individuate e predisposte dalla Regione. Per la Calabria, l’investimento complessivo si aggira intorno ai 38 milioni, con una parte che proviene dal livello nazionale e una parte consistente che stiamo stanziando come Regione per alleviare i livelli di poverta’, che – ha sostenuto l’assessore regionale alle Politiche sociali – nella nostra terra sono elevati sia per la mancanza di lavoro sia per condizioni di lavoro che non soddisfano il bisogno”. Robbe ha poi illustrato nel dettaglio le misure messe in campo dalla Giunta: “Lo strumento su cui si impernia il Piano regionale di contrasto alla poverta’ e’ il tirocinio di inclusione, che consente di dare un sostegno finanziario a patto che chi lo riceva sia impegnato in un’attivita’ di formazione, aggiornamento e reinserimento sociale, perche’ l’obiettivo e’ riportare le persone in una autonomia e non mantenerle in uno stato di bisogno o assistenza. Su questo strumento – ha rimarcato l’assessore regionale – si innestano altre misure finalizzate a perseguire l’obiettivo del piano, che e’ quello di costruire ai singoli e ai nuclei familiari le condizioni per arrivare all’autonomia familiare gestionale ed economica. Grazie alle valutazioni che saranno fatte dagli assistenti sociali che costruiranno il progetto generalizzato, si individueranno i bisogno del determinato nucleo familiare e della determinata persona e poi si agira’ su quei bisogni individuando le risposte che – ha concluso Angela Robbe – gli Ambiti, la Regione e tutti i soggetti istituzionali hanno a disposizione”.
Dopo l’intervento dell’assessore Robbe hanno relazionato Mario Gatto, referente regionale World Bank Group, che ha presentato la Banca Mondiale “la quale – ha detto – offre assistenza settoriale a Regioni e Ambiti e ha come missione la riduzione della povertà in Italia attraverso l’implementazione del Rei, e Ettore Uccellini, esperto settoriale World Bank Group, il quale ha relazionato sull’inquadramento del reddito d’inclusione partendo dalla normativa, dei beneficiari, dei presupposti per ottenerlo e dalle politiche europee sul contrasto alla povertà.

“I due cardini principali del Rei – ha specificato – sono il reddito d’inclusione e la lotta contro la povertà. Ma devo fare un plauso alla regione Calabria che è andata oltre il Rei ed attivato il ReiC (Reddito inclusione Calabria) che prevede un’aggiunta di risorse rispetto alla misura nazionale. Ma la Regione Calabria ha fatto di più anche per quanto riguarda le risorse prevedendo fondi del Pon4 per i senza fissa dimora oltre a quelli del Pon3 che vengono assegnante direttamente agli Ambiti. Un ruolo importante – ha concluso Uccellini – lo svolge anche il Terzo settore che deve essere coinvolto obbligatoriamente”.
La giornata di domani 27 settembre sarà dedicata all’inquadramento del Rei, del Piano povertà e alla presentazione dello schema di Piano di attuazione locale a favore degli Ambiti territoriali. Sono stati invitati a partecipare, con lo scopo di sostenerli nell’attuazione del Rei e del Piano povertà a livello locale, tutti i sindaci dei Comuni capi Ambito con i responsabili e gli assistenti sociali degli Uffici di Piano, i componenti del Tavolo regionale della protezione e dell’inclusione per la lotta alla povertà, il delegato regionale alla sanità ed i 5 direttori generali delle Asp calabresi.
Il 28 settembre invece sarà una giornata di formazione rivolta operatori dei servizi sociali professionali dei sette Ambiti territoriali individuati per la sperimentazione delle Linee guida e degli strumenti operativi per la presa in carico.